Data l’elevata diffusione delle infezioni a trasmissione sessuale, numerosi studi sono stati realizzati per individuare le variabili in grado di predire l’attuazione di comportamenti sessuali protetti; norme morali ed emozioni sembrano rappresentare un fattore motivazionale rilevante. Aumentare la salienza di tali variabili all’interno di comunicazioni volte a promuovere la salute potrebbe essere particolarmente utile per prevenire comportamenti sessuali a rischio, soprattutto per coloro che hanno rapporti sessuali con partner occasionali. Attraverso uno studio sperimentale 2 X 2 X 2 è stato analizzato l’effetto di norme morali, emozioni e comportamento passato sulla probabilità di avere comportamenti sessuali protetti. Hanno partecipato allo studio 262 giovani donne (età media=22 anni). Le analisi statistiche hanno evidenziato un effetto principale del comportamento passato su intenzioni e comportamento. Con riferimento a quest’ultima variabile, è emerso inoltre un effetto di interazione tra norme morali ed emozioni: facendo leva sulle norme morali, le emozioni positive sembrano più efficaci di quelle negative nella prevenzione di comportamenti sessuali a rischio. È emerso inoltre un effetto di interazione tra emozioni e comportamento passato sull’autoefficacia relativa alla negoziazione: chi ha già avuto rapporti occasionali si sente maggiormente in grado di negoziare l’uso del preservativo quando la comunicazione suscita emozioni positive piuttosto che negative. Le norme morali esercitano un effetto sull’autoefficacia relativa alla negoziazione, ma non nella direzione ipotizzata. I risultati ottenuti offrono indicazioni utili per la pianificazione di comunicazioni efficaci volte a promuovere comportamenti sessuali protetti. Sembrano più efficaci messaggi che suscitano emozioni positive piuttosto che negative. Tali emozioni, infatti, aumentano la percezione di poter negoziare l’uso del preservativo nelle donne che hanno già avuto rapporti occasionali. Laddove si faccia leva sulle norme morali, le emozioni positive risultano associate a comportamenti protetti. Diversamente da quanto ipotizzato, il ricorso a norme morali può essere talvolta controproducente.
Il ruolo delle emozioni e delle norme morali nelle campagne di promozione di comportamenti sessuali protetti / Stefanile, C.; Nerini, A.; Matera, C.; Baroni, D.. - STAMPA. - (2015), pp. 80-81. (Intervento presentato al convegno XI Congresso Nazionale della Società Italiana di Psicologia della Salute (SIPSa) tenutosi a Catania nel 28-30 maggio 2015).
Il ruolo delle emozioni e delle norme morali nelle campagne di promozione di comportamenti sessuali protetti
STEFANILE, CRISTINA;NERINI, AMANDA;MATERA, CAMILLA;BARONI, DUCCIO
2015
Abstract
Data l’elevata diffusione delle infezioni a trasmissione sessuale, numerosi studi sono stati realizzati per individuare le variabili in grado di predire l’attuazione di comportamenti sessuali protetti; norme morali ed emozioni sembrano rappresentare un fattore motivazionale rilevante. Aumentare la salienza di tali variabili all’interno di comunicazioni volte a promuovere la salute potrebbe essere particolarmente utile per prevenire comportamenti sessuali a rischio, soprattutto per coloro che hanno rapporti sessuali con partner occasionali. Attraverso uno studio sperimentale 2 X 2 X 2 è stato analizzato l’effetto di norme morali, emozioni e comportamento passato sulla probabilità di avere comportamenti sessuali protetti. Hanno partecipato allo studio 262 giovani donne (età media=22 anni). Le analisi statistiche hanno evidenziato un effetto principale del comportamento passato su intenzioni e comportamento. Con riferimento a quest’ultima variabile, è emerso inoltre un effetto di interazione tra norme morali ed emozioni: facendo leva sulle norme morali, le emozioni positive sembrano più efficaci di quelle negative nella prevenzione di comportamenti sessuali a rischio. È emerso inoltre un effetto di interazione tra emozioni e comportamento passato sull’autoefficacia relativa alla negoziazione: chi ha già avuto rapporti occasionali si sente maggiormente in grado di negoziare l’uso del preservativo quando la comunicazione suscita emozioni positive piuttosto che negative. Le norme morali esercitano un effetto sull’autoefficacia relativa alla negoziazione, ma non nella direzione ipotizzata. I risultati ottenuti offrono indicazioni utili per la pianificazione di comunicazioni efficaci volte a promuovere comportamenti sessuali protetti. Sembrano più efficaci messaggi che suscitano emozioni positive piuttosto che negative. Tali emozioni, infatti, aumentano la percezione di poter negoziare l’uso del preservativo nelle donne che hanno già avuto rapporti occasionali. Laddove si faccia leva sulle norme morali, le emozioni positive risultano associate a comportamenti protetti. Diversamente da quanto ipotizzato, il ricorso a norme morali può essere talvolta controproducente.File | Dimensione | Formato | |
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