Illuminare gli ambienti di grande valore culturale, storico e artistico. Sala Luca Giordano in Palazzo Medici Riccardi

Il tema della luce è attinente la vita, la funzione dello spazio ed ancor più dell’edificio storico e museo, sedi di significati simbolici, storici e culturali con implicazioni sociali, economiche, politiche ed energetiche. La proposta per una nuova illuminazione per Sala Luca Giordano nasce dall’idea che progettare con la luce significa anche recuperare la memoria storica. La nuova luce è finalizzata alla riqualificazione, al risparmio energetico, alla tutela e conservazione preventiva. Non è possibile classificare in modo rigido l’ambiente proprio per le funzioni che è chiamato a svolgere (storico-architettonica, museale-espositiva, destinata ad eventi), sebbene qualsiasi intervento illuminotecnico debba rispondere alla normativa vigente. La nuova luce, che si è voluto di tipo “emozionale” riesce a dare un'impressione di uniformità ed accoglienza, senza estrarre con toni di accento eccessivo le opere dal loro contesto (Fig.6). Il progetto illuminotecnico consente un importante risparmio in termini di riduzione dei consumi energetici, ma anche dei costi di manutenzione. Il progetto illuminotecnico per un edificio storico deve considerare anche molti ostacoli alla realizzazione, spesso imposti dalla conservazione preventiva: la resa dei colori, l’accuratezza storica, limitazioni di cablaggio, la qualità estetica, la non invasività, la facile amovibilità e reversibilità. La nuova luce proposta con l’impiego di tecnologie LED garantisce compresenza di diversi utilizzi dell’ambiente, enfatizzandone valore e significato, riduzione dei consumi energetici, diversa visione e percezione con integrazione di campi visivi statici e dinamici, ma anche i requisiti fondamentali per la tutela e conservazione preventiva.