Le Sezioni unite sono nuovamente intervenute, dopo Cass., SS.UU., 23 gennaio 2013, n. 1521, su una questione - quella dei rapporti tra concordato e fallimento in pendenza dell’istruttoria fallimentare - che si presenta sempre con maggior frequenza, soprattutto dopo l’introduzione della possibilità, per l’imprenditore, di proporre una domanda di concordato “in bianco” ai sensi dell’art. 161, comma 6, l.fall. La soluzione offerta dalla Corte si lascia apprezzare per la risposta chiara che ha fornito e per lo sforzo di inquadrare la disciplina nelle categorie del diritto processuale generale, attraverso il richiamo alle figure della incompatibilità e della continenza, ma lascia aperti alcuni interrogativi per il ricorso, che la Corte compie, ad una nozione dai contorni indefiniti, quale quella dell’abuso del processo, e per una lettura, che non si condivide, del significato della previsione contenuta nell’art. 161, comma 10, l.fall., ovvero degli effetti della presentazione della domanda di concordato con riserva sull’iniziativa fallimentare
I rapporti tra concordato e fallimento in pendenza dell’istruttoria fallimentare dopo le Sezioni unite del maggio 2015 / Pagni, I.. - In: IL FALLIMENTO E LE ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI. - ISSN 0394-2740. - STAMPA. - (2015), pp. 922-933.
I rapporti tra concordato e fallimento in pendenza dell’istruttoria fallimentare dopo le Sezioni unite del maggio 2015
PAGNI, ILARIA
2015
Abstract
Le Sezioni unite sono nuovamente intervenute, dopo Cass., SS.UU., 23 gennaio 2013, n. 1521, su una questione - quella dei rapporti tra concordato e fallimento in pendenza dell’istruttoria fallimentare - che si presenta sempre con maggior frequenza, soprattutto dopo l’introduzione della possibilità, per l’imprenditore, di proporre una domanda di concordato “in bianco” ai sensi dell’art. 161, comma 6, l.fall. La soluzione offerta dalla Corte si lascia apprezzare per la risposta chiara che ha fornito e per lo sforzo di inquadrare la disciplina nelle categorie del diritto processuale generale, attraverso il richiamo alle figure della incompatibilità e della continenza, ma lascia aperti alcuni interrogativi per il ricorso, che la Corte compie, ad una nozione dai contorni indefiniti, quale quella dell’abuso del processo, e per una lettura, che non si condivide, del significato della previsione contenuta nell’art. 161, comma 10, l.fall., ovvero degli effetti della presentazione della domanda di concordato con riserva sull’iniziativa fallimentare| File | Dimensione | Formato | |
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