Introduzione. L’intelligenza emotiva è stata introdotta recentemente come un’interessante variabile in relazione agli studi sulla giustizia organizzativa (Binbin & Jian’an, 2008; Devonish & Greenidgey, 2010; Di Fabio & Palazzeschi, 2012). Mentre i tratti di personalità in letteratura emergono come stabili, l’intelligenza emotiva risulta una caratteristica incrementabile mediante specifici training (Di Fabio & Kenny, 2011) e per questo merita ulteriori approfondimenti empirici. Obiettivi e Metodi. Lo scopo del presente lavoro è approfondire il ruolo dei tratti di personalità e dell’intelligenza emotiva in relazione alla giustizia organizzativa, verificando l’esistenza di validità incrementale dell’intelligenza emotiva rispetto alle variabili di personalità in 214 medici e 221 infermieri di due ASL della Toscana. Ai partecipanti sono stati somministrati: la versione italiana a cura di Di Fabio (2008) dell’Organizational Justice Scale (Colquitt, 2001), la versione italiana a cura di Dazzi, Pedrabissi e Santinello (2004) dell’Eysenck Personality Questionnaire Revised Short Form (Eysenck, Eysenck, & Barrett, 1985) la versione italiana a cura di Franco e Tappatà (2009) del Bar-On Emotional Quotient Inventory (Bar-On, 1997). Risultati. L’intelligenza emotiva aggiunge una percentuale di varianza incrementale rispetto ai tratti di personalità in relazione alla giustizia organizzativa. In particolare nei medici è la dimensione stress management dell’intelligenza emotiva a spiegare maggiormente la giustizia organizzativa mentre negli infermieri è la dimensione interpersonal. Conclusioni. I risultati del presente studio sottolineano il ruolo dell’intelligenza emotiva in relazione alla giustizia organizzativa, offrendo nuove prospettive di ricerca e di intervento in ambito organizzativo nei contesti ospedalieri.

Giustizia organizzativa: Dai tratti di personalità all’intelligenza emotiva / Letizia, Palazzeschi; Ornella Bucci; Annamaria Di Fabio. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 26-27. (Intervento presentato al convegno Fare ricerca in psicologia del lavoro e delle organizzazioni: qualità scientifica e impatto sociale.).

Giustizia organizzativa: Dai tratti di personalità all’intelligenza emotiva

PALAZZESCHI, LETIZIA;BUCCI, ORNELLA;DI FABIO, ANNAMARIA
2014

Abstract

Introduzione. L’intelligenza emotiva è stata introdotta recentemente come un’interessante variabile in relazione agli studi sulla giustizia organizzativa (Binbin & Jian’an, 2008; Devonish & Greenidgey, 2010; Di Fabio & Palazzeschi, 2012). Mentre i tratti di personalità in letteratura emergono come stabili, l’intelligenza emotiva risulta una caratteristica incrementabile mediante specifici training (Di Fabio & Kenny, 2011) e per questo merita ulteriori approfondimenti empirici. Obiettivi e Metodi. Lo scopo del presente lavoro è approfondire il ruolo dei tratti di personalità e dell’intelligenza emotiva in relazione alla giustizia organizzativa, verificando l’esistenza di validità incrementale dell’intelligenza emotiva rispetto alle variabili di personalità in 214 medici e 221 infermieri di due ASL della Toscana. Ai partecipanti sono stati somministrati: la versione italiana a cura di Di Fabio (2008) dell’Organizational Justice Scale (Colquitt, 2001), la versione italiana a cura di Dazzi, Pedrabissi e Santinello (2004) dell’Eysenck Personality Questionnaire Revised Short Form (Eysenck, Eysenck, & Barrett, 1985) la versione italiana a cura di Franco e Tappatà (2009) del Bar-On Emotional Quotient Inventory (Bar-On, 1997). Risultati. L’intelligenza emotiva aggiunge una percentuale di varianza incrementale rispetto ai tratti di personalità in relazione alla giustizia organizzativa. In particolare nei medici è la dimensione stress management dell’intelligenza emotiva a spiegare maggiormente la giustizia organizzativa mentre negli infermieri è la dimensione interpersonal. Conclusioni. I risultati del presente studio sottolineano il ruolo dell’intelligenza emotiva in relazione alla giustizia organizzativa, offrendo nuove prospettive di ricerca e di intervento in ambito organizzativo nei contesti ospedalieri.
2014
Fare ricerca in psicologia del lavoro e delle organizzazioni: qualità scientifica e impatto sociale. XIII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia per le Organizzazioni dell'AIP. Cesena 19-20 settembre 2014
Fare ricerca in psicologia del lavoro e delle organizzazioni: qualità scientifica e impatto sociale.
Letizia, Palazzeschi; Ornella Bucci; Annamaria Di Fabio
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