Il contributo affronta il tema del rapporto medico-paziente: interazione prevalentemente agita in modalità face to face, segnata dal contatto diretto e dalle ineliminabili componenti di complessità e imprevedibilità, pertanto difficilmente inscrivibile nel disegno dei nuovi modelli di intervento sanitario orientati alla massima efficienza, linearità e velocità. L’analisi, che si rifà ad un più ampio progetto di ricerca, si focalizza sul complesso gioco di riconoscimento/disconoscimento dei ruoli e delle richieste che si struttura tra “dispensanti” e “richiedenti”. In particolare, si è tentato di capire in virtù di quali configurazioni di ruoli e di quali dinamiche di disuguaglianza gli individui che oggi devono affrontare questioni o problemi riguardanti la sfera della salute, si trovino più o meno consapevolmente e liberamente ad essere consumatori di farmaci ed utenti, ma anche e ancora pazienti e nei casi più gravi persone assistite, richiamando l’attenzione sui “vecchi” ma insopprimibili bisogni di tempo e attenzione, di stabilità e costanza nel percorso di cura, di fiducia. In questo scenario, per certe fasce di età e soprattutto in certe condizioni di svantaggio socioeconomico, la relazione con il medico di base resta cruciale: sia per le azioni di delega ancora in essere sia per le inedite prerogative di indirizzo, guida e accompagnamento verso i nuovi iter di prevenzione e cura.
Cuando el médico de familia hace la diferencia: el acceso a las curas entre eHealth y viejas desigualdades sociales/ Quando il medico di base fa la differenza: l'accesso alle cure tra eHealth e vecchie disuguaglianze sociali / Mascagni, Giulia. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 130-131. (Intervento presentato al convegno Tecnologie e salute - XXVI Congresso dell'Associazione Latina per l'Analisi dei Sistemi di Salute (ALASS) tenutosi a Università Politecnica delle Marche - Ancona nel 3, 4 e 5 settembre 2015).
Cuando el médico de familia hace la diferencia: el acceso a las curas entre eHealth y viejas desigualdades sociales/ Quando il medico di base fa la differenza: l'accesso alle cure tra eHealth e vecchie disuguaglianze sociali
MASCAGNI, GIULIA
2015
Abstract
Il contributo affronta il tema del rapporto medico-paziente: interazione prevalentemente agita in modalità face to face, segnata dal contatto diretto e dalle ineliminabili componenti di complessità e imprevedibilità, pertanto difficilmente inscrivibile nel disegno dei nuovi modelli di intervento sanitario orientati alla massima efficienza, linearità e velocità. L’analisi, che si rifà ad un più ampio progetto di ricerca, si focalizza sul complesso gioco di riconoscimento/disconoscimento dei ruoli e delle richieste che si struttura tra “dispensanti” e “richiedenti”. In particolare, si è tentato di capire in virtù di quali configurazioni di ruoli e di quali dinamiche di disuguaglianza gli individui che oggi devono affrontare questioni o problemi riguardanti la sfera della salute, si trovino più o meno consapevolmente e liberamente ad essere consumatori di farmaci ed utenti, ma anche e ancora pazienti e nei casi più gravi persone assistite, richiamando l’attenzione sui “vecchi” ma insopprimibili bisogni di tempo e attenzione, di stabilità e costanza nel percorso di cura, di fiducia. In questo scenario, per certe fasce di età e soprattutto in certe condizioni di svantaggio socioeconomico, la relazione con il medico di base resta cruciale: sia per le azioni di delega ancora in essere sia per le inedite prerogative di indirizzo, guida e accompagnamento verso i nuovi iter di prevenzione e cura.File | Dimensione | Formato | |
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