Il saggio affronta l'idea di sostenibilità, nel senso di sviluppo sostenibile, nel diritto privato ovvero di una produttività che si coniuga con istanze sociali e ambientali rispettose dei bisogni delle generazioni future. La dottrina giusprivatistica ha recentemente sottolineato come ai sensi dell’art. 3 quater del codice dell’ambiente (dlsg 152/06 da ora in poi c.a.) ogni attività umana debba conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile “affinché nell’ambito delle dinamiche della produzione e del consumo si inserisca altresì il principio di solidarietà per salvaguardare e per migliorare la qualità dell’ambiente anche per il futuro”. Si nota come per tal via si giunga ad una “concezione aperta della solidarietà costituzionale” di cui all’art. 3 Cost. che “consente di riconoscere doveri di solidarietà ambientale a carico di tutti i consociati” . E del resto giudizi di valore sull’attività economica dei privati orientati a renderla funzionale alla preservazione dell’ambiente già potevano desumersi dalla nostra Carta Costituzionale e in particolare dagli artt. 2, 4, 9, 32, 41 Cost. nonché dal principio di ragionevolezza di cui all’art. 3 Cost. da leggersi anche come utilizzo razionale delle risorse naturali. Le stesse costruzioni sulla teoria dei beni comuni hanno sullo sfondo tale idea nel momento in cui ne disegnano lo statuto improntandolo a principi di condivisione e di funzione sociale della proprietà . La sostenibilità è poi penetrata nel diritto dei privati attraverso prassi che possono dirsi ispirate ai suddetti valori in attuazione del principio di sussidiarietà. Nei contratti di franchising, ad esempio è possibile che sia richiesto all’affiliato di adeguarsi a standard di ecosostenibilità; nei contratti di fornitura tra imprese è possibile che il fornitore si impegni a realizzare i propri prodotti secondo standard di produzione ispirati a criteri di sostenibilità; nelle associazioni di professionisti e di imprese gli associati si impegnano spesso ad operare nel rispetto di siffatti standard

Clausole di sostenibilità nei contratti tra privati. Problemi e riflessioni / Landini, Sara. - In: DIRITTO PUBBLICO. - ISSN 1721-8985. - STAMPA. - (2015), pp. 611-636.

Clausole di sostenibilità nei contratti tra privati. Problemi e riflessioni.

LANDINI, SARA
2015

Abstract

Il saggio affronta l'idea di sostenibilità, nel senso di sviluppo sostenibile, nel diritto privato ovvero di una produttività che si coniuga con istanze sociali e ambientali rispettose dei bisogni delle generazioni future. La dottrina giusprivatistica ha recentemente sottolineato come ai sensi dell’art. 3 quater del codice dell’ambiente (dlsg 152/06 da ora in poi c.a.) ogni attività umana debba conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile “affinché nell’ambito delle dinamiche della produzione e del consumo si inserisca altresì il principio di solidarietà per salvaguardare e per migliorare la qualità dell’ambiente anche per il futuro”. Si nota come per tal via si giunga ad una “concezione aperta della solidarietà costituzionale” di cui all’art. 3 Cost. che “consente di riconoscere doveri di solidarietà ambientale a carico di tutti i consociati” . E del resto giudizi di valore sull’attività economica dei privati orientati a renderla funzionale alla preservazione dell’ambiente già potevano desumersi dalla nostra Carta Costituzionale e in particolare dagli artt. 2, 4, 9, 32, 41 Cost. nonché dal principio di ragionevolezza di cui all’art. 3 Cost. da leggersi anche come utilizzo razionale delle risorse naturali. Le stesse costruzioni sulla teoria dei beni comuni hanno sullo sfondo tale idea nel momento in cui ne disegnano lo statuto improntandolo a principi di condivisione e di funzione sociale della proprietà . La sostenibilità è poi penetrata nel diritto dei privati attraverso prassi che possono dirsi ispirate ai suddetti valori in attuazione del principio di sussidiarietà. Nei contratti di franchising, ad esempio è possibile che sia richiesto all’affiliato di adeguarsi a standard di ecosostenibilità; nei contratti di fornitura tra imprese è possibile che il fornitore si impegni a realizzare i propri prodotti secondo standard di produzione ispirati a criteri di sostenibilità; nelle associazioni di professionisti e di imprese gli associati si impegnano spesso ad operare nel rispetto di siffatti standard
2015
611
636
Landini, Sara
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