Il contributo, che rappresenta una rielaborazione aggiornata della relazione tenuta al convegno ISPRA "Recuperiamo terreno" (Milano, 6/5/2015), descrive un’Italia in ritardo su tutta la materia urbanistica, soprattutto riguardo alle politiche concernenti i temi del consumo di suolo e del riutilizzo dell’enorme patrimonio edilizio e in particolare abitativo, pubblico e privato, rimasto inutilizzato; questione entrata nelle priorità nazionali con gravissimo ritardo, come dimostra la perdurante mancanza, in Italia, di una legge nazionale unitaria capace di leggere, gestire e migliorare le problematiche legate alla perdita di suolo agricolo fertile. Più ancora che economico-finanziaria, la crisi appare così politico-culturale, e le sue radici sono da ricercare soprattutto negli interessi esterni che viziano una corretta gestione del territorio allontanando lo stesso concetto di comunità nazionale. A fronte però di un sostanziale immobilismo normativo e programmatico su scala nazionale, si riscontrano elementi di sensibile crescita politico- culturale al livello regionale: la nuova Legge toscana sul governo del territorio e i piani paesaggistici di Toscana e Puglia disegnano nuovi orizzonti di cambiamento, da cui partire per affrontare le problematiche ambientali e sociali secondo i criteri di una corretta pianificazione.
Vicende urbanistiche nazionali e trasformazioni del suolo / Ziparo, A.; Alcalini, A.. - In: L' AMBIENTE ANTROPICO. - ISSN 2282-832X. - ELETTRONICO. - 6:(2015), pp. 0-0.
Vicende urbanistiche nazionali e trasformazioni del suolo
ZIPARO, ALBERTO;ALCALINI, ANDREA
2015
Abstract
Il contributo, che rappresenta una rielaborazione aggiornata della relazione tenuta al convegno ISPRA "Recuperiamo terreno" (Milano, 6/5/2015), descrive un’Italia in ritardo su tutta la materia urbanistica, soprattutto riguardo alle politiche concernenti i temi del consumo di suolo e del riutilizzo dell’enorme patrimonio edilizio e in particolare abitativo, pubblico e privato, rimasto inutilizzato; questione entrata nelle priorità nazionali con gravissimo ritardo, come dimostra la perdurante mancanza, in Italia, di una legge nazionale unitaria capace di leggere, gestire e migliorare le problematiche legate alla perdita di suolo agricolo fertile. Più ancora che economico-finanziaria, la crisi appare così politico-culturale, e le sue radici sono da ricercare soprattutto negli interessi esterni che viziano una corretta gestione del territorio allontanando lo stesso concetto di comunità nazionale. A fronte però di un sostanziale immobilismo normativo e programmatico su scala nazionale, si riscontrano elementi di sensibile crescita politico- culturale al livello regionale: la nuova Legge toscana sul governo del territorio e i piani paesaggistici di Toscana e Puglia disegnano nuovi orizzonti di cambiamento, da cui partire per affrontare le problematiche ambientali e sociali secondo i criteri di una corretta pianificazione.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.