Il contributo qui presentato si inquadra nelle attività dell’Unità di ricerca ProjECTS dell’Università di Firenze, che opera con un approccio multidisciplinare in cui forti sono le componenti antropologiche ed etnologiche. Suo riferimento geografico è Città del Messico, la cui fondazione ebbe alla base un forte legame culturale con il territorio montano-lacustre; furono le divinità, anime degli elementi naturali, a dare il permesso per la costruzione della città. Il culto del luogo e la relazione con la natura stanno mutando rapidamente e oggi la città, che fu lacustre, rischia di ridursi ad un deserto di case la cui sostenibilità ambientale è a serio rischio. Città del Messico soffre di periodiche alluvioni e siccità, i due aspetti dalla natura duale del temuto dio dell’acqua Tláloc. L’attuale sistema di gestione delle acque, la Regiòn Hidropolitana, con il prelievo da bacini di stati confinanti e scarico nel Golfo del Messico, non sembra tener conto del contesto in cui si inserisce. In esso sono presenti modalità d’uso radicate nella cultura del luogo, con azioni spontanee per l’approvvigionamento che esprimono una specificità del rapporto abitante/acqua, in una dimensione culturale in rapida trasformazione. Al tecnocentrico e rigido sistema statale si affiancano forme plurime di tipo cooperativo che inglobano reti di tradizioni, riti, feste, regole e valori di dimensione locale, basate su uso sostenibile della risorsa, e forniscono un’alternativa praticabile più vicina alle esigenze delle comunità insediate. The essay is part of the activities of ProjECTS, a research unit of the University of Florence which uses a multidisciplinary approach with special attention to anthropological and ethnological aspects. The reference case study is Mexico City and its water system, strongly related to its morphological and geographical position. Since its foundation, the city has had a cultural bond with the surrounding landscape of mountain and lakes; according to the tradition, local divinities, spirits of the natural elements, gave the permission to build it. Nowadays the cult of the place and its relationship with nature are changing rapidly and Mexico City risk to be just a built up desert and its environmental sustainability is at risk. Water is a priority in the megalopolis everyday life; it is strongly connect to social values, and it determines its spatial configuration. The city is exposed to periodic natural calamities such as floods and droughts, two aspects of the dual nature of the dreaded god Tláloc. The current water management system, Region Hidropolitana, does not seem to take into account the environmental context, extracting water from neighboring states and drainage basins in the Gulf of Mexico. On the other hand, there are spontaneous actions, which express the cooperative and social nature of water, according to a specific ratio between inhabitants and hydric resources, in a rapidly changing cultural dimension. Alongside the techno-centric and rigid state management, there are multiple forms of cooperative networks, which incorporate traditions, rituals, festivals, rules, and values expression of the local dimension, based on sustainable use of the resource, and contribute to a viable alternative closer to the needs of the inhabitants

R. Paloscia, B. Caprotti, Città del Messico e le sue acque: usi, culti, tradizioni e bisogni in Archivio per l’Antropologia e la Etnologia vol. CXLIV-2014 / PALOSCIA, RAFFAELE; CAPROTTI,BENEDETTA. - In: ARCHIVIO PER L'ANTROPOLOGIA E LA ETNOLOGIA. - ISSN 0373-3009. - STAMPA. - (2015), pp. 119-136.

R. Paloscia, B. Caprotti, Città del Messico e le sue acque: usi, culti, tradizioni e bisogni in Archivio per l’Antropologia e la Etnologia vol. CXLIV-2014

PALOSCIA, RAFFAELE;CAPROTTI, BENEDETTA
2015

Abstract

Il contributo qui presentato si inquadra nelle attività dell’Unità di ricerca ProjECTS dell’Università di Firenze, che opera con un approccio multidisciplinare in cui forti sono le componenti antropologiche ed etnologiche. Suo riferimento geografico è Città del Messico, la cui fondazione ebbe alla base un forte legame culturale con il territorio montano-lacustre; furono le divinità, anime degli elementi naturali, a dare il permesso per la costruzione della città. Il culto del luogo e la relazione con la natura stanno mutando rapidamente e oggi la città, che fu lacustre, rischia di ridursi ad un deserto di case la cui sostenibilità ambientale è a serio rischio. Città del Messico soffre di periodiche alluvioni e siccità, i due aspetti dalla natura duale del temuto dio dell’acqua Tláloc. L’attuale sistema di gestione delle acque, la Regiòn Hidropolitana, con il prelievo da bacini di stati confinanti e scarico nel Golfo del Messico, non sembra tener conto del contesto in cui si inserisce. In esso sono presenti modalità d’uso radicate nella cultura del luogo, con azioni spontanee per l’approvvigionamento che esprimono una specificità del rapporto abitante/acqua, in una dimensione culturale in rapida trasformazione. Al tecnocentrico e rigido sistema statale si affiancano forme plurime di tipo cooperativo che inglobano reti di tradizioni, riti, feste, regole e valori di dimensione locale, basate su uso sostenibile della risorsa, e forniscono un’alternativa praticabile più vicina alle esigenze delle comunità insediate. The essay is part of the activities of ProjECTS, a research unit of the University of Florence which uses a multidisciplinary approach with special attention to anthropological and ethnological aspects. The reference case study is Mexico City and its water system, strongly related to its morphological and geographical position. Since its foundation, the city has had a cultural bond with the surrounding landscape of mountain and lakes; according to the tradition, local divinities, spirits of the natural elements, gave the permission to build it. Nowadays the cult of the place and its relationship with nature are changing rapidly and Mexico City risk to be just a built up desert and its environmental sustainability is at risk. Water is a priority in the megalopolis everyday life; it is strongly connect to social values, and it determines its spatial configuration. The city is exposed to periodic natural calamities such as floods and droughts, two aspects of the dual nature of the dreaded god Tláloc. The current water management system, Region Hidropolitana, does not seem to take into account the environmental context, extracting water from neighboring states and drainage basins in the Gulf of Mexico. On the other hand, there are spontaneous actions, which express the cooperative and social nature of water, according to a specific ratio between inhabitants and hydric resources, in a rapidly changing cultural dimension. Alongside the techno-centric and rigid state management, there are multiple forms of cooperative networks, which incorporate traditions, rituals, festivals, rules, and values expression of the local dimension, based on sustainable use of the resource, and contribute to a viable alternative closer to the needs of the inhabitants
2015
119
136
PALOSCIA, RAFFAELE; CAPROTTI,BENEDETTA
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/1011185
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact