Obiettivo del lavoro è esplorare la composizione del tempo libero degli italiani, ponendo particolare attenzione alla fruizione di attività culturali. Il frame work analitico di questa indagine si innesta sulle riflessioni connesse alla trasformazione del concetto di loisir nella società odierna, con particolare riferimento alla relazione tra tempo libero e consumi. La ricerca si focalizza sul 2012 e si basa in modo complementare sull’analisi quantitativa dei dati censuari SIAE relativi ai consumi culturali e sulla content analysis del big data Twitter contenente 110 milioni di tweets italiani inviati tra Febbraio 2012 e Febbraio 2013. La lettura incrociata dei dati SIAE e delle conversazioni su Twitter mette in luce, in un momento di congiuntura economica sfavorevole e a fronte di una complessiva contrazione di consumi per attività svolte nel tempo libero, la tendenza verso un intrattenimento di puro svago, basicamente ricreativo ed a fruizione immediata (cinema, sport, concerti pop, ecc.). Mentre le attività culturali come la visita a musei, mostre, siti archeologici sembrano scarsamente ricercate nel leisure delle persone. Per poter stimolare la fruizione dei beni culturali è dunque fondamentale agire in modo strategico in termini di marketing, valorizzando e promuovendo le risorse culturali esistenti come “prodotti” culturali secondo una logica propositiva di offerta capace di incontrare una domanda di fruizione crescentemente globale.
La fruzione di cultura nel tempo libero degli italiani. Dai dati SIAE alle ‘conversazioni’ su Twitter / Zagnoli, Patrizia; Radicchi, Elena; Mozzachiodi, Michele. - CD-ROM. - (2015), pp. 1-8. (Intervento presentato al convegno Il Marketing al servizio delle città. Beni culturali e rivitalizzazione urbana - XII Convegno Annuale della Società Italiana di Marketing tenutosi a Torino nel 22-23 Ottobre 2015).
La fruzione di cultura nel tempo libero degli italiani. Dai dati SIAE alle ‘conversazioni’ su Twitter
ZAGNOLI, PATRIZIA;RADICCHI, ELENA;MOZZACHIODI, MICHELE
2015
Abstract
Obiettivo del lavoro è esplorare la composizione del tempo libero degli italiani, ponendo particolare attenzione alla fruizione di attività culturali. Il frame work analitico di questa indagine si innesta sulle riflessioni connesse alla trasformazione del concetto di loisir nella società odierna, con particolare riferimento alla relazione tra tempo libero e consumi. La ricerca si focalizza sul 2012 e si basa in modo complementare sull’analisi quantitativa dei dati censuari SIAE relativi ai consumi culturali e sulla content analysis del big data Twitter contenente 110 milioni di tweets italiani inviati tra Febbraio 2012 e Febbraio 2013. La lettura incrociata dei dati SIAE e delle conversazioni su Twitter mette in luce, in un momento di congiuntura economica sfavorevole e a fronte di una complessiva contrazione di consumi per attività svolte nel tempo libero, la tendenza verso un intrattenimento di puro svago, basicamente ricreativo ed a fruizione immediata (cinema, sport, concerti pop, ecc.). Mentre le attività culturali come la visita a musei, mostre, siti archeologici sembrano scarsamente ricercate nel leisure delle persone. Per poter stimolare la fruizione dei beni culturali è dunque fondamentale agire in modo strategico in termini di marketing, valorizzando e promuovendo le risorse culturali esistenti come “prodotti” culturali secondo una logica propositiva di offerta capace di incontrare una domanda di fruizione crescentemente globale.File | Dimensione | Formato | |
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