L’articolo presenta l’inedito testo di un oratorio fiorentino a quattro voci databile agli Trenta del Settecento, intitolato ai Quattro Gloriosi Martiri scultori, i santi che sono conosciuti come i Santi Quattro Coronati, patroni degli scultori e degli scalpellini. Poiché l’opera è accompagnata dalla dedica dello scultore Gioacchino Fortini, che indirizza il libretto dell’oratorio ad un marchese della famiglia fiorentina dei Corsi, probabilmente Antonio Maria, si può facilmente ricondurre la scelta del tema dell’operetta allo stesso artista mentre per quanto riguarda la composizione dei versi si propone qui di attribuirli al noto letterato, commediografo e poeta burlesco, Giovan Battista Fagiuoli.
Scultura, musica e poesia: Giovan Battista Fagiuoli, Giovacchino Fortini e un oratorio sui "santi martiri scultori" / pegazzano donatella. - In: ANNALI DI CRITICA D'ARTE. - ISSN 2279-557X. - STAMPA. - XI:(2015), pp. 177-200.
Scultura, musica e poesia: Giovan Battista Fagiuoli, Giovacchino Fortini e un oratorio sui "santi martiri scultori"
PEGAZZANO, DONATELLA
2015
Abstract
L’articolo presenta l’inedito testo di un oratorio fiorentino a quattro voci databile agli Trenta del Settecento, intitolato ai Quattro Gloriosi Martiri scultori, i santi che sono conosciuti come i Santi Quattro Coronati, patroni degli scultori e degli scalpellini. Poiché l’opera è accompagnata dalla dedica dello scultore Gioacchino Fortini, che indirizza il libretto dell’oratorio ad un marchese della famiglia fiorentina dei Corsi, probabilmente Antonio Maria, si può facilmente ricondurre la scelta del tema dell’operetta allo stesso artista mentre per quanto riguarda la composizione dei versi si propone qui di attribuirli al noto letterato, commediografo e poeta burlesco, Giovan Battista Fagiuoli.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.