Nel XVIII secolo bibliotecari, eruditi, librai e collezionisti europei appuntano la propria attenzione sulle origini dell’arte tipografica e sui prodotti di alcune figure rappresentative dell’editoria del Quattrocento. Aldo Manuzio senior è stato una figura centrale in questo approccio storico ed erudito. Il contributo ripercorre la storia della fortuna di Aldo Manuzio nel XVIII secolo attraverso l’analisi di lavori che vennero realizzati, grazie alla collaborazione delle competenze di diversi specialisti e al contributo anche dei collezionisti, per fornire al lettore sia le informazioni biografiche sull’uomo sia i dati relativi ai prodotti della sua attività editoriale. L’articolo prende le mosse dal lavoro di Christian Gottlieb Unger, De vita Aldi Pii Manutii Romani…, scritto prima del 1719 , ma edito postumo nel 1753. Attraverso l’analisi degli studi successivi, il percorso si conclude con la Serie delle edizioni aldine del 1791, lavoro che nasce dalla collaborazione del bibliografo, François-Xavier Laire, e del connoissuer collezionista, Étienne-Charles de Loménie de Brienne. In the eighteenth century Europe librarians, scholars, booksellers and collectors focussed their attention on the origins of printing and the products of some representative figures of the fifteenth-century publishing. Aldus senior was certainly a central figure in this historical and erudite approach. This article retraces the history of Aldus’ fortune in the Eighteenth century through the analysis of studies that were made to provide readers (amateurs and connoisseurs, too) with biographical information on the man and on the products of its publishing activity. The article begins with the analysis of the work of Christian Gottlieb Unger, De vita Aldi Pii Manutii Romani…, written before 1719 but published posthumously in 1753. Through the analysis of succeeding studies, the research ends with the Serie delle edizioni Aldine of 1791, the result of the collaboration of the bibliographer, François-Xavier Laire, and the connoisseur-collector, Etienne-Charles de Lomenie de Brienne.

Dalla conoscenza alla collezione: bibliografia e collezionismo aldino nel XVIII secolo / Ruffini, Graziano. - In: NUOVI ANNALI DELLA SCUOLA SPECIALE PER ARCHIVISTI E BIBLIOTECARI. - ISSN 1122-0775. - STAMPA. - 29:(2015), pp. 45-65.

Dalla conoscenza alla collezione: bibliografia e collezionismo aldino nel XVIII secolo

RUFFINI, GRAZIANO
2015

Abstract

Nel XVIII secolo bibliotecari, eruditi, librai e collezionisti europei appuntano la propria attenzione sulle origini dell’arte tipografica e sui prodotti di alcune figure rappresentative dell’editoria del Quattrocento. Aldo Manuzio senior è stato una figura centrale in questo approccio storico ed erudito. Il contributo ripercorre la storia della fortuna di Aldo Manuzio nel XVIII secolo attraverso l’analisi di lavori che vennero realizzati, grazie alla collaborazione delle competenze di diversi specialisti e al contributo anche dei collezionisti, per fornire al lettore sia le informazioni biografiche sull’uomo sia i dati relativi ai prodotti della sua attività editoriale. L’articolo prende le mosse dal lavoro di Christian Gottlieb Unger, De vita Aldi Pii Manutii Romani…, scritto prima del 1719 , ma edito postumo nel 1753. Attraverso l’analisi degli studi successivi, il percorso si conclude con la Serie delle edizioni aldine del 1791, lavoro che nasce dalla collaborazione del bibliografo, François-Xavier Laire, e del connoissuer collezionista, Étienne-Charles de Loménie de Brienne. In the eighteenth century Europe librarians, scholars, booksellers and collectors focussed their attention on the origins of printing and the products of some representative figures of the fifteenth-century publishing. Aldus senior was certainly a central figure in this historical and erudite approach. This article retraces the history of Aldus’ fortune in the Eighteenth century through the analysis of studies that were made to provide readers (amateurs and connoisseurs, too) with biographical information on the man and on the products of its publishing activity. The article begins with the analysis of the work of Christian Gottlieb Unger, De vita Aldi Pii Manutii Romani…, written before 1719 but published posthumously in 1753. Through the analysis of succeeding studies, the research ends with the Serie delle edizioni Aldine of 1791, the result of the collaboration of the bibliographer, François-Xavier Laire, and the connoisseur-collector, Etienne-Charles de Lomenie de Brienne.
2015
29
45
65
Ruffini, Graziano
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