Il parco delle Cascine fa parte, nella parte più bassa della piana pratese, della tenuta di Tavola che occupa un esteso tratto di territorio posto sulla riva sinistra dell’Ombrone tra la frazione di Tavola a Nord-Ovest, il nucleo di Fontanelle a Nord–Est e di Poggio a Caiano a Sud. Il complesso agricolo costituiva originariamente un insieme unitario con la vicina Villa Medicea di Poggio (dal 2013 quale “bene culturale” riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità - Unesco), il nucleo storico della Fattoria voluta da Lorenzo il Magnifico nel 1477 e i suoi annessi principalmente edificati tra il XVI e il XVII sec. L’intero sistema che riveste un’importanza paesaggistica, storica e artistica rilevantissima, è stato al centro di studi e ricerche condotte dal 2005 ad oggi dal Dipartimento di Architettura, al fine di sostenere, dopo anni di alterne vicende e un progressivo degrado, una risolutiva azione di restauro ambientale e recupero funzionale. In English: The farm known as "Cascina di Tavola" was born after Lorenzo the Magnificent’s purchase, in 1470, of the area on which the Villa Ambra at Poggio a Caiano was successively built. The villa of Cascina di Tavola, surrounded by an enclosed hunting reserve known as the Barco Reale or Barco Mediceo, and the homesteads and farms lying in the Tavola area, along the banks of the Ombrone River in Prato, formed the oldest nucleus from which the complex intervention of draining and containing the waters developed. In 1477, Lorenzo the Magnificent gave the farm that had been built for the needs of the villa, the form of a Renaissance model farm where quality products (such as honey and silk) were produced, and prime livestock was raised, in addition to exotic hunting animals (such as peacocks, Spanish rabbits and white deer). The farm’s main structure, still visible despite the restructuring that continued up to the time of the Kingdom of Italy, still preserves the look of a late medieval fortalice with fosses and corner towers concentrated around a central courtyard. Derived from Vetruvius’ treatise, De Architectura, the structure was built by Giuliano da Sangallo or, according to others, by Giuliano da Maiano. Under the grand duchy of Francesco I de’ Medici, the farm increased its functions in the study of new cultivation systems to the point of becoming one of the first rice plantations in Italy at that time. This cultivation, however, was outlawed by Peter Leopold of Lorraine to contrast the development of malaria in the surrounding area.
Recupero e valorizzazione del Parco delle Cascine di Tavola. Cascine Medicee di Prato, conservazione e restauro. Attività di laboratorio per il restauro ambientale (2007/ 2015) / Alberto Centauro, Giuseppe; Fanfani, David; Fastelli, David; Giallorenzo, Flavia; Tazioli, Roberto; Cristina Nadia Grandin, ; Garzonio, Carlo Alberto; Cantisani, Emma; Ricci, Marilena; Luca, Daniele De; Malvizzo, Alessandro. - STAMPA. - (2015), pp. 9-118.
Recupero e valorizzazione del Parco delle Cascine di Tavola. Cascine Medicee di Prato, conservazione e restauro. Attività di laboratorio per il restauro ambientale (2007/ 2015)
FANFANI, DAVID;TAZIOLI, ROBERTO;GRANDIN, NADIA CRISTINA;GARZONIO, CARLO ALBERTO;RICCI, MARILENA;
2015
Abstract
Il parco delle Cascine fa parte, nella parte più bassa della piana pratese, della tenuta di Tavola che occupa un esteso tratto di territorio posto sulla riva sinistra dell’Ombrone tra la frazione di Tavola a Nord-Ovest, il nucleo di Fontanelle a Nord–Est e di Poggio a Caiano a Sud. Il complesso agricolo costituiva originariamente un insieme unitario con la vicina Villa Medicea di Poggio (dal 2013 quale “bene culturale” riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità - Unesco), il nucleo storico della Fattoria voluta da Lorenzo il Magnifico nel 1477 e i suoi annessi principalmente edificati tra il XVI e il XVII sec. L’intero sistema che riveste un’importanza paesaggistica, storica e artistica rilevantissima, è stato al centro di studi e ricerche condotte dal 2005 ad oggi dal Dipartimento di Architettura, al fine di sostenere, dopo anni di alterne vicende e un progressivo degrado, una risolutiva azione di restauro ambientale e recupero funzionale. In English: The farm known as "Cascina di Tavola" was born after Lorenzo the Magnificent’s purchase, in 1470, of the area on which the Villa Ambra at Poggio a Caiano was successively built. The villa of Cascina di Tavola, surrounded by an enclosed hunting reserve known as the Barco Reale or Barco Mediceo, and the homesteads and farms lying in the Tavola area, along the banks of the Ombrone River in Prato, formed the oldest nucleus from which the complex intervention of draining and containing the waters developed. In 1477, Lorenzo the Magnificent gave the farm that had been built for the needs of the villa, the form of a Renaissance model farm where quality products (such as honey and silk) were produced, and prime livestock was raised, in addition to exotic hunting animals (such as peacocks, Spanish rabbits and white deer). The farm’s main structure, still visible despite the restructuring that continued up to the time of the Kingdom of Italy, still preserves the look of a late medieval fortalice with fosses and corner towers concentrated around a central courtyard. Derived from Vetruvius’ treatise, De Architectura, the structure was built by Giuliano da Sangallo or, according to others, by Giuliano da Maiano. Under the grand duchy of Francesco I de’ Medici, the farm increased its functions in the study of new cultivation systems to the point of becoming one of the first rice plantations in Italy at that time. This cultivation, however, was outlawed by Peter Leopold of Lorraine to contrast the development of malaria in the surrounding area.File | Dimensione | Formato | |
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