Il contributo offre una riconsiderazione del quadro politico dell’Italia delle città nella prima metà del Trecento, sottolineando come le trasformazioni impetuose che sconvolsero gli assetti sociali e politici delle città italiane comunali e signorili non derivarono solo dall’inversione del ciclo demografico, dalla crisi finanziaria e dall’interruzione della crescita economica ma anche dal collasso del ruolo ordinatore dell’impero cui esse appartenevano istituzionalmente. L’analisi delle vicende politiche della prima metà del Trecento è ripercorsa centrandosi su alcuni intellettuali della “crisi”: Remigio dei Girolami, Dante Alighieri, Marsilio da Padova, Ambrogio Lorenzetti, Giovanni Viallani e Bartolo da Sassoferrato, le cui opere appaiono eloquenti testimonianze della drammatica carenza di auctoritas che si manifestò in quel torno di tempo. L'analisi non si limitata alla sola cronachistica ma è estesa a testi di genere diverso, che offrono un quadro più ricco e sfaccettato delle reazioni dei contemporanei.
Politica e istituzioni in Italia nella prima metà del Trecento / Zorzi, Andrea. - STAMPA. - (2014), pp. 135-169. (Intervento presentato al convegno Bartolo da Sassoferrato nel VII centenario della nascita: diritto, politica, società tenutosi a Todi-Perugia nel 13-16 ottobre 2013).
Politica e istituzioni in Italia nella prima metà del Trecento
ZORZI, ANDREA
2014
Abstract
Il contributo offre una riconsiderazione del quadro politico dell’Italia delle città nella prima metà del Trecento, sottolineando come le trasformazioni impetuose che sconvolsero gli assetti sociali e politici delle città italiane comunali e signorili non derivarono solo dall’inversione del ciclo demografico, dalla crisi finanziaria e dall’interruzione della crescita economica ma anche dal collasso del ruolo ordinatore dell’impero cui esse appartenevano istituzionalmente. L’analisi delle vicende politiche della prima metà del Trecento è ripercorsa centrandosi su alcuni intellettuali della “crisi”: Remigio dei Girolami, Dante Alighieri, Marsilio da Padova, Ambrogio Lorenzetti, Giovanni Viallani e Bartolo da Sassoferrato, le cui opere appaiono eloquenti testimonianze della drammatica carenza di auctoritas che si manifestò in quel torno di tempo. L'analisi non si limitata alla sola cronachistica ma è estesa a testi di genere diverso, che offrono un quadro più ricco e sfaccettato delle reazioni dei contemporanei.| File | Dimensione | Formato | |
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