I primi 10 paragrafi sono di Patrizia Guarnieri, i seguenti 3 di Matteo Fiorani. L’articolo parte dalle vicende della psicologia fiorentina tra Otto e Novecento e da qui procede per nodi tematici specifici, rilevando reti e percorsi fra protagonisti, istituzioni, saperi e professioni affini: antropologia, psichiatria clinica e manicomiale, neuropsichiatria adulta e infantile, psicoanalisi, psicopedagogia e psicologia dello sviluppo. Non traccia la storia interna della psicologia o delle discipline ad essa legate, ma mette in luce le connessioni con la storia sociale e culturale, delle istituzioni e della politica, che si concretizzano nelle carriere professionali, nei luoghi di lavoro, di ricerca, di dibattito e nelle associazioni. Quello fiorentino si configura come un caso di studio di eccezionale rilevanza per la presenza del primo istituto e laboratorio universitario di psicologia in Italia (fondato da Francesco De Sarlo nel 1904) e di altre esperienze pioneristiche specie nell'ambito dell'assistenza psico-medico-pedagogica all'infanzia. Sono emblematiche le difficoltà conseguenti all’attacco neoidealista durante il fascismo, la persecuzione e l'emarginazione di alcuni percorsi non in sintonia con il regime tale che la faticosa ripresa post bellica è apparsa come un ritardo rispetto ad altri paesi, senza più vedere la frattura che si era verificata rispetto alle ben avviate origini in epoca liberale poi messe da parte e addirittura dimenticate. Dall’Italia liberale, passando per il fascismo e il secondo dopoguerra, il saggio arriva agli anni Sessanta e Settanta del XX secolo, quando le scienze della mente furono catapultate al centro della cultura di massa e della politica, aprendo a nuovi scenari. Il testo di quasi 80.000 caratteri rinvia alle schede di istituti e protagonisti, e archivi connessi, con relative referenze bibliografiche ed archivistiche. La pubblicazione sta in "ASPI. Archivio storico della psicologia italiana. Studi e ricerche" è dotato di ISSN 2464-9171 assegnato dal C.N.R. quale portale ad aggiornamento continuo.
Le scienze della mente a Firenze (1870-1970) / Guarnieri, Patrizia. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 0-0.
Le scienze della mente a Firenze (1870-1970)
GUARNIERI, PATRIZIA
2015
Abstract
I primi 10 paragrafi sono di Patrizia Guarnieri, i seguenti 3 di Matteo Fiorani. L’articolo parte dalle vicende della psicologia fiorentina tra Otto e Novecento e da qui procede per nodi tematici specifici, rilevando reti e percorsi fra protagonisti, istituzioni, saperi e professioni affini: antropologia, psichiatria clinica e manicomiale, neuropsichiatria adulta e infantile, psicoanalisi, psicopedagogia e psicologia dello sviluppo. Non traccia la storia interna della psicologia o delle discipline ad essa legate, ma mette in luce le connessioni con la storia sociale e culturale, delle istituzioni e della politica, che si concretizzano nelle carriere professionali, nei luoghi di lavoro, di ricerca, di dibattito e nelle associazioni. Quello fiorentino si configura come un caso di studio di eccezionale rilevanza per la presenza del primo istituto e laboratorio universitario di psicologia in Italia (fondato da Francesco De Sarlo nel 1904) e di altre esperienze pioneristiche specie nell'ambito dell'assistenza psico-medico-pedagogica all'infanzia. Sono emblematiche le difficoltà conseguenti all’attacco neoidealista durante il fascismo, la persecuzione e l'emarginazione di alcuni percorsi non in sintonia con il regime tale che la faticosa ripresa post bellica è apparsa come un ritardo rispetto ad altri paesi, senza più vedere la frattura che si era verificata rispetto alle ben avviate origini in epoca liberale poi messe da parte e addirittura dimenticate. Dall’Italia liberale, passando per il fascismo e il secondo dopoguerra, il saggio arriva agli anni Sessanta e Settanta del XX secolo, quando le scienze della mente furono catapultate al centro della cultura di massa e della politica, aprendo a nuovi scenari. Il testo di quasi 80.000 caratteri rinvia alle schede di istituti e protagonisti, e archivi connessi, con relative referenze bibliografiche ed archivistiche. La pubblicazione sta in "ASPI. Archivio storico della psicologia italiana. Studi e ricerche" è dotato di ISSN 2464-9171 assegnato dal C.N.R. quale portale ad aggiornamento continuo.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.