Campioni di legno ricavati da alburno di Pinus nigra subsp. laricio (Poir) Maire, ottenuti da un sito rimboschito vicino la città di Viterbo (Poggio Nibbio), sono stati trattati termicamente raggiungendo una temperatura di 210 °C. Sono state misurate varie proprietà fisiche come la densità, le variazioni dimensionali, il modulo di elasticità (MOE), il modulo di rottura a flessione (MOR), e la resistenza a compressione assiale prima e dopo il trattamento termico. I risultati ottenuti mostrano che il legno trattato diventa molto stabile sotto il profilo dimensionale, ma le sue prestazioni meccaniche diminuiscono anche se in misura minore rispetto a quanto evidenziato nel confronto con altre specie. La diminuzione delle caratteristiche meccaniche non è correlata alla diminuzione di massa volumica avvenuta dopo il trattamento termico. L’analisi delle componenti principali (PCA), applicata ai dati ottenuti mediante pirolisi-gas cromatografia-spettrometria di massa effettuate su campioni di legno, ha permesso di distinguere i campioni trattati da quelli non trattati sia per il legno primaticcio che per il tardivo, mentre non è in grado di differenziare i campioni di legno primaticcio da quelli di legno tardivo sia prima che dopo il trattamento termico.
Trattamenti termici come strumento per migliorare il legno di scarsa qualità proveniente da rimboschimenti di conifere / Silvestri, Alessandra; Vinciguerra, Vittorio; Santamaria, Ulderico; Cavalli, Daniela; Togni, Marco; Pernarella, Rinaldo; Romagnoli, Manuela. - ELETTRONICO. - 2:(2015), pp. 1086-1093. (Intervento presentato al convegno Secondo Congresso Internazionale di Selvicoltura: Progettare il futuro per il settore forestale tenutosi a Firenze nel 26-29 novembre 2014) [dx.doi.org/10.4129/2cis-as-tra].
Trattamenti termici come strumento per migliorare il legno di scarsa qualità proveniente da rimboschimenti di conifere
TOGNI, MARCO;
2015
Abstract
Campioni di legno ricavati da alburno di Pinus nigra subsp. laricio (Poir) Maire, ottenuti da un sito rimboschito vicino la città di Viterbo (Poggio Nibbio), sono stati trattati termicamente raggiungendo una temperatura di 210 °C. Sono state misurate varie proprietà fisiche come la densità, le variazioni dimensionali, il modulo di elasticità (MOE), il modulo di rottura a flessione (MOR), e la resistenza a compressione assiale prima e dopo il trattamento termico. I risultati ottenuti mostrano che il legno trattato diventa molto stabile sotto il profilo dimensionale, ma le sue prestazioni meccaniche diminuiscono anche se in misura minore rispetto a quanto evidenziato nel confronto con altre specie. La diminuzione delle caratteristiche meccaniche non è correlata alla diminuzione di massa volumica avvenuta dopo il trattamento termico. L’analisi delle componenti principali (PCA), applicata ai dati ottenuti mediante pirolisi-gas cromatografia-spettrometria di massa effettuate su campioni di legno, ha permesso di distinguere i campioni trattati da quelli non trattati sia per il legno primaticcio che per il tardivo, mentre non è in grado di differenziare i campioni di legno primaticcio da quelli di legno tardivo sia prima che dopo il trattamento termico.File | Dimensione | Formato | |
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