Gli Autori presentano una panoramica sulla produzione litica mesolitica nell'Italia centro-meridionale e nelle sue isole maggiori, Sicilia e Sardegna. Nel Mesolitico antico (metà del XII-X mill. cal. BP), le industrie litiche di questa vasta area rivelano la presenza di diverse facies, ciascuna con proprie caratteristiche tecno-tipologiche. Si tratta di un quadro articolato che ha origine probabilmente nella variabilità della produzione litica già esistente alla fine dell'Epigravettiano sia nelle regioni centro-meridionali della penisola che in Sicilia. Sulla base della documentazione cronologica e stratigrafica disponibile in diversi siti mesolitici, queste facies sembrano, almeno in parte, contemporanee. Due di queste, il Sauveterriano e l'Epipaleolitico indifferenziato, si diffusero più ampiamente, coinvolgendo sia la regione peninsulare che le isole principali. Altri aspetti ebbero una diffusione prettamente regionale come, per esempio, l’Epiromanelliano in Salento o la “facies microlitica” in Sicilia. Questo aspetto legato alla tradizione epigravettiana locale, con geometrici e armature a dorso unilaterale, appare precocemente sull’isola e permane anche durante l’insorgenza di industrie di tipo sauveterriano e dell'Epipaleolitico indifferenziato. In Corsica e Sardegna è documentata solo la facies indifferenziata. La comparsa di industrie a lame e trapezi durante la prima metà del IX millennio cal. BP nell'Italia centro-meridionale e in Sicilia e, successivamente, in Toscana, attesta la diffusione di un aspetto di tipo castelnoviano che chiude il locale ciclo mesolitico.
Mesolithic in Central–Southern Italy: Overview of lithic productions / Lo Vetro, Domenico; Martini, Fabio. - In: QUATERNARY INTERNATIONAL. - ISSN 1040-6182. - ELETTRONICO. - 423:(2016), pp. 279-302. [10.1016/j.quaint.2015.12.043]
Mesolithic in Central–Southern Italy: Overview of lithic productions
LO VETRO, DOMENICO
Writing – Original Draft Preparation
;MARTINI, FABIOInvestigation
2016
Abstract
Gli Autori presentano una panoramica sulla produzione litica mesolitica nell'Italia centro-meridionale e nelle sue isole maggiori, Sicilia e Sardegna. Nel Mesolitico antico (metà del XII-X mill. cal. BP), le industrie litiche di questa vasta area rivelano la presenza di diverse facies, ciascuna con proprie caratteristiche tecno-tipologiche. Si tratta di un quadro articolato che ha origine probabilmente nella variabilità della produzione litica già esistente alla fine dell'Epigravettiano sia nelle regioni centro-meridionali della penisola che in Sicilia. Sulla base della documentazione cronologica e stratigrafica disponibile in diversi siti mesolitici, queste facies sembrano, almeno in parte, contemporanee. Due di queste, il Sauveterriano e l'Epipaleolitico indifferenziato, si diffusero più ampiamente, coinvolgendo sia la regione peninsulare che le isole principali. Altri aspetti ebbero una diffusione prettamente regionale come, per esempio, l’Epiromanelliano in Salento o la “facies microlitica” in Sicilia. Questo aspetto legato alla tradizione epigravettiana locale, con geometrici e armature a dorso unilaterale, appare precocemente sull’isola e permane anche durante l’insorgenza di industrie di tipo sauveterriano e dell'Epipaleolitico indifferenziato. In Corsica e Sardegna è documentata solo la facies indifferenziata. La comparsa di industrie a lame e trapezi durante la prima metà del IX millennio cal. BP nell'Italia centro-meridionale e in Sicilia e, successivamente, in Toscana, attesta la diffusione di un aspetto di tipo castelnoviano che chiude il locale ciclo mesolitico.File | Dimensione | Formato | |
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