Si analizzano, contestualizzandoli storicamente, alcuni brani della corrispondenza diplomatica intercorsa fra la Signoria di Firenze e i suoi ambasciatori negli anni del cancellierato di Carlo Marsuppini, al fine di evidenziare una peculiarità del dettato cancelleresco fiorentino di ascendenza salutatiana, ovverosia la presenza, in quei testi, di citazioni e suggestioni letterarie. Missiva dopo missiva, seppure da una prospettiva ideologicamente connotata, quella fiorentina, si assiste al complicato farsi della storia d’Italia; e se, da una parte, i protagonisti della storia, ad esempio Alfonso il Magnanimo, attraverso importanti politiche culturali di auto-promozione, diventano gli eroi della produzione letteraria umanistica, dall’altra, gli eroi esemplari immortalati nella letteratura classica (in Ennio e Cicerone, in Seneca e Plutarco ecc., per tacere delle cronache medievali) si animano, pronti a calarsi nuovamente, anche attraverso la produzione documentaria, nella storia.
La letteratura nella storia e la storia nella letteratura: le 'Legazioni e commissarie' durante il cancellierato di Carlo Marsuppini (1444-1453) / Guerrieri, Elisabetta. - In: ARCHIVUM MENTIS. - ISSN 2281-3667. - STAMPA. - 4:(2015), pp. 165-185.
La letteratura nella storia e la storia nella letteratura: le 'Legazioni e commissarie' durante il cancellierato di Carlo Marsuppini (1444-1453)
GUERRIERI, ELISABETTA
2015
Abstract
Si analizzano, contestualizzandoli storicamente, alcuni brani della corrispondenza diplomatica intercorsa fra la Signoria di Firenze e i suoi ambasciatori negli anni del cancellierato di Carlo Marsuppini, al fine di evidenziare una peculiarità del dettato cancelleresco fiorentino di ascendenza salutatiana, ovverosia la presenza, in quei testi, di citazioni e suggestioni letterarie. Missiva dopo missiva, seppure da una prospettiva ideologicamente connotata, quella fiorentina, si assiste al complicato farsi della storia d’Italia; e se, da una parte, i protagonisti della storia, ad esempio Alfonso il Magnanimo, attraverso importanti politiche culturali di auto-promozione, diventano gli eroi della produzione letteraria umanistica, dall’altra, gli eroi esemplari immortalati nella letteratura classica (in Ennio e Cicerone, in Seneca e Plutarco ecc., per tacere delle cronache medievali) si animano, pronti a calarsi nuovamente, anche attraverso la produzione documentaria, nella storia.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.