Analisi critica del paradigma della "competenza per il rischio", utilizzato sempre più di frequente dalla Corte di Cassazione per distribuire e distinguere le responsabilità nel caso in cui l'evento di reato dipenda dal contributo di una pluralità di persone, o appaia espressione di sviluppi causali e fattori di rischio connotati da profili lato sensu di "atipicità". Nel commento si sostiene che tale impostazione solo apparentemente fornisca un contributo di ragionevolezza e determinatezza, rimandando invece, nella sostanza, ad un'ampia discrezionalità del giudice. Si ritiene, altresì, che essa non possa realmente fondarsi sull'art.41 cpv. c.p.. Di quest'ultima norma si propone un'interpretazione alternativa, che la rende utile a distinguere tra concorso di persone e convergenza di condotte causali autonome. Si auspica, infine, una valorizzazione della dimensione soggettiva dell'illecito colposo.

Colpa medica, concause sopravvenute e competenza per il rischio: qualcosa di nuovo, anzi d’antico / Vallini, Antonio. - In: DIRITTO PENALE E PROCESSO. - ISSN 1591-5611. - STAMPA. - (2015), pp. 1537-1549.

Colpa medica, concause sopravvenute e competenza per il rischio: qualcosa di nuovo, anzi d’antico

VALLINI, ANTONIO
2015

Abstract

Analisi critica del paradigma della "competenza per il rischio", utilizzato sempre più di frequente dalla Corte di Cassazione per distribuire e distinguere le responsabilità nel caso in cui l'evento di reato dipenda dal contributo di una pluralità di persone, o appaia espressione di sviluppi causali e fattori di rischio connotati da profili lato sensu di "atipicità". Nel commento si sostiene che tale impostazione solo apparentemente fornisca un contributo di ragionevolezza e determinatezza, rimandando invece, nella sostanza, ad un'ampia discrezionalità del giudice. Si ritiene, altresì, che essa non possa realmente fondarsi sull'art.41 cpv. c.p.. Di quest'ultima norma si propone un'interpretazione alternativa, che la rende utile a distinguere tra concorso di persone e convergenza di condotte causali autonome. Si auspica, infine, una valorizzazione della dimensione soggettiva dell'illecito colposo.
2015
1537
1549
Vallini, Antonio
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