La fondazione nel 1410 del «Ceppo pe’ poveri di Cristo di Francesco di Marco Datini», ultima “impresa” del Mercante di Prato, rappresenta un’opera densa di riflessi materiali legati all’assistenza ai poveri e alla storia pratese, ma anche immateriali legati alla progettualità e alla realizzazione, e al programma comunicativo dedicato alla memoria del Datini. Il Ceppo Datini fu, fin dalla sua origine, non solo un ente assistenziale alimentato da lasciti o rendite, ma fu impresa pubblica, rendendo disponibili fondi agricoli e capitali d’esercizio (scorte e anticipazioni) per lavoratori mezzadrili; oltre a produrre una ricchezza attraverso la gestione delle terre e la vendita di prodotti, che ricadeva, seppure in diversi modi ed entità, a beneficio della società pratese. In questo scorcio di medioevo furono iniziative private a dare origine a imprese pubbliche, che elaborarono originali forme di assistenza diffusa, di welfare per usare un termine moderno, o di facilitatori economico sociali.
L'ultima impresa di Francesco Datini. Progettualità e realizzazione del «Ceppo pe' poveri di Cristo» / Nanni, Paolo. - In: RM RIVISTA. - ISSN 1593-2214. - ELETTRONICO. - 17,1:(2016), pp. 1-28. [10.6092/1593-2214/496]
L'ultima impresa di Francesco Datini. Progettualità e realizzazione del «Ceppo pe' poveri di Cristo»
NANNI, PAOLO
2016
Abstract
La fondazione nel 1410 del «Ceppo pe’ poveri di Cristo di Francesco di Marco Datini», ultima “impresa” del Mercante di Prato, rappresenta un’opera densa di riflessi materiali legati all’assistenza ai poveri e alla storia pratese, ma anche immateriali legati alla progettualità e alla realizzazione, e al programma comunicativo dedicato alla memoria del Datini. Il Ceppo Datini fu, fin dalla sua origine, non solo un ente assistenziale alimentato da lasciti o rendite, ma fu impresa pubblica, rendendo disponibili fondi agricoli e capitali d’esercizio (scorte e anticipazioni) per lavoratori mezzadrili; oltre a produrre una ricchezza attraverso la gestione delle terre e la vendita di prodotti, che ricadeva, seppure in diversi modi ed entità, a beneficio della società pratese. In questo scorcio di medioevo furono iniziative private a dare origine a imprese pubbliche, che elaborarono originali forme di assistenza diffusa, di welfare per usare un termine moderno, o di facilitatori economico sociali.File | Dimensione | Formato | |
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