Una triangolazione virtuosa. Alfonso Rubbiani, Corrado Ricci e Camillo Boito ‘amicissimi’. Ravenna ‘mater’: le questioni “primitiviste” del Medioevo felsineo e dell’Arte dei Bentivoglio, Modernità infrastrutturale e attenzioni storico-etnografiche fra città e territorio

Il saggio, attraverso l'escussione sistematica delle missive inedite conservate presso il fondo "Corrado Ricci" della Biblioteca Classense di Ravenna e di alcune attestazioni presenti nell'Archivio del "Comitato per Bologna Storico-Artistica", mette in luce il contributo di Alfonso Rubbiani, Camillo Boito e Corrado Ricci in relazione ad alcune questioni storiografiche e restaurative che hanno segnato, tra Otto e Novecento, la vita architettonica di numerosi monumenti dell'area bolognese ed emiliana; e ciò a partire dalle suggestioni dell'arte ravennate, ampiamente recepite da Rubbiani nel corso dei suoi restauri storicistici, e alla luce del coinvolgimento dei tre Studiosi in numerose questioni amministrative e culturali di rilevanza nazionale.