Il parco delle Cascine fa parte, nella parte più bassa della piana pratese, della tenuta di Tavola che occupa un esteso tratto di territorio posto sulla riva sinistra dell’Ombrone tra la frazione di Tavola a Nord-Ovest, il nucleo di Fontanelle a Nord-Est e di Poggio a Caiano a Sud. Il complesso agricolo costituiva originariamente un insieme unitario con la vicina Villa Medicea di Poggio (dal 2013 quale ‘bene culturale’ riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità — Unesco), il nucleo storico della Fattoria voluta da Lorenzo il Magnifico nel 1477 e i suoi annessi principalmente edificati tra il XVI e il XVII sec. L’intero sistema che riveste un’importanza paesaggistica, storica e artistica rilevantissima, è stato al centro di studi e ricerche condotte dal 2005 ad oggi dal Dipartimento di Architettura, al fine di sostenere, dopo anni di alterne vicende e un progressivo degrado, una risolutiva azione di restauro ambientale e recupero funzionale.
Un Parco per le Cascine Medicee di Prato. Conservazione e restauro / Centauro, Giuseppe Alberto; Fanfani, David; Giallorenzo, Flavia; Fastelli, David; Cristina Nadia Grandin, ; Malvizzo, Alessandro; Tazioli, Roberto; Garzonio, Carlo Alberto; Cantisani, Emma; Luca, Daniele De; Ricci, Marilena. - STAMPA. - (2016), pp. 7-264.
Un Parco per le Cascine Medicee di Prato. Conservazione e restauro
FANFANI, DAVID;FASTELLI, DAVID;GRANDIN, NADIA CRISTINA;MALVIZZO, ALESSANDRO;TAZIOLI, ROBERTO;GARZONIO, CARLO ALBERTO;CANTISANI, EMMA;RICCI, MARILENA
2016
Abstract
Il parco delle Cascine fa parte, nella parte più bassa della piana pratese, della tenuta di Tavola che occupa un esteso tratto di territorio posto sulla riva sinistra dell’Ombrone tra la frazione di Tavola a Nord-Ovest, il nucleo di Fontanelle a Nord-Est e di Poggio a Caiano a Sud. Il complesso agricolo costituiva originariamente un insieme unitario con la vicina Villa Medicea di Poggio (dal 2013 quale ‘bene culturale’ riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità — Unesco), il nucleo storico della Fattoria voluta da Lorenzo il Magnifico nel 1477 e i suoi annessi principalmente edificati tra il XVI e il XVII sec. L’intero sistema che riveste un’importanza paesaggistica, storica e artistica rilevantissima, è stato al centro di studi e ricerche condotte dal 2005 ad oggi dal Dipartimento di Architettura, al fine di sostenere, dopo anni di alterne vicende e un progressivo degrado, una risolutiva azione di restauro ambientale e recupero funzionale.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.