A fronte dei grandi progressi ottenuti nella conoscenza della flogosi allergica e degli aspetti genetici, ben poca attenzione è stata posta alla relazione tra asma bronchiale e condizioni meteorologiche, a dispetto della grande importanza dedicata a questo aspetto dai pazienti. Le condizioni meteorologiche possono influenzare l'asma sia agendo direttamente sulle vie aeree con meccanismi come il raffreddamento o l'irritazione, sia indirettamente, condizionando i livelli atmosferici di allergeni ed inquinanti. La complessità fisico-chimica dell'aria che entra in contatto con le vie respiratorie rende ragione dei risultati spesso contraddittori che emergono dall'analisi dei vari metodi usati per studiare la relazione tra condizioni meteorologiche ed asma bronchiale. Tuttavia i dati concordano nell'attribuire alla diminuzione della temperatura dell'aria un incremento delle riacutizzazioni di asma bronchiale, senza differenze significative nelle varie aree climatiche. Al contrario, il ruolo di umidità, vento e precipitazioni è ancora incerto, probabilmente per il fatto che hanno maggiori effetti indiretti, agendo sulla diffusione degli aeroallergeni. In conclusione, ulteriori studi sono n ecessari per meglio comprendere a fondo la relazione fre le condizioni meteorologiche e l'asma bronchiale anche per gettare le basi per la messa a punto di sistemi di allerta per i pazienti asmatici e le strutture sanitarie.

Asma e tempo atmosferico / Cecchi, L.; Morabito, M.; Orlandini, S. - In: GEA, GIORNALE EUROPEO DI AEROBIOLOGIA. - ISSN 1825-2893. - STAMPA. - 2:(2006), pp. 80-86.

Asma e tempo atmosferico

ORLANDINI, SIMONE
2006

Abstract

A fronte dei grandi progressi ottenuti nella conoscenza della flogosi allergica e degli aspetti genetici, ben poca attenzione è stata posta alla relazione tra asma bronchiale e condizioni meteorologiche, a dispetto della grande importanza dedicata a questo aspetto dai pazienti. Le condizioni meteorologiche possono influenzare l'asma sia agendo direttamente sulle vie aeree con meccanismi come il raffreddamento o l'irritazione, sia indirettamente, condizionando i livelli atmosferici di allergeni ed inquinanti. La complessità fisico-chimica dell'aria che entra in contatto con le vie respiratorie rende ragione dei risultati spesso contraddittori che emergono dall'analisi dei vari metodi usati per studiare la relazione tra condizioni meteorologiche ed asma bronchiale. Tuttavia i dati concordano nell'attribuire alla diminuzione della temperatura dell'aria un incremento delle riacutizzazioni di asma bronchiale, senza differenze significative nelle varie aree climatiche. Al contrario, il ruolo di umidità, vento e precipitazioni è ancora incerto, probabilmente per il fatto che hanno maggiori effetti indiretti, agendo sulla diffusione degli aeroallergeni. In conclusione, ulteriori studi sono n ecessari per meglio comprendere a fondo la relazione fre le condizioni meteorologiche e l'asma bronchiale anche per gettare le basi per la messa a punto di sistemi di allerta per i pazienti asmatici e le strutture sanitarie.
2006
2
80
86
Cecchi, L.; Morabito, M.; Orlandini, S
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