Scopo del lavoro Valutare la correttezza e i tempi di esecuzione (TE) di un esercizio standardizzato di coordinazione e destrezza bimanuale eseguito al pelvi trainer laparoscopico mediante videocamera 2D vs 3D in una coorte di senior residents (SRs). Materiali e metodi Dal 2010 al 2013, nell’ambito del corso EUREP (European Urology Residency Educativo Programme), patrocinato dall’EAU (European Association of Urology), abbiamo registrato la correttezza ed i TE di un esercizio di simulazione al pelvi-trainer laparoscopico mediante l’utilizzo della visione 2D e 3D, in un’ampia coorte di SRs. Con l’ausilio di pinze Johan laparoscopiche il SR deve far passare una barra metallica di circa 8x4 cm, composta da 3 quadrati saldati su piani sfalsati di 90°, attraverso una sottile fenditura fissata in posizione verticale (figura 1). La riuscita dell’esercizio prevede il completo passaggio della barra da sinistra verso destra, attraverso la fenditura. L’esercizio combina destrezza bimanuale, coordinazione mano-occhio e finezza dei movimenti. I SRs che hanno superato correttamente la prova sono stati suddivisi in 3 sottogruppi in base al livello di esperienza in laparoscopia e al TE: novices, intermediates e skilled. L’analisi con Chi-quadrato è stata utilizzata per valutare differenze statisticamente significative tra i gruppi 2D vs 3D suddivisi nei vari sottogruppi. Risultati 49 SRs e 57 SRs hanno superato correttamente l’esercizio con l’utilizzo della visione 2D e 3D, rispettivamente. Complessivamente, la mediana dei TE nel gruppo 3D vs 2D è risultata significativamente più veloce: 29 (6-109) vs 52 (10-305) secondi (CI 90%; p=0.01). Andando a valutare i TE nei 3 sottogruppi, l’utilizzo della visione 3D ha portato ad una significativa riduzione dei TE dell’esercizio. Nel sottogruppo skilled la mediana dei TE è stata 14 vs 15.7 (p=0.04) secondi; nel sottogruppo intermediates di 38 vs 60.4 (p=0.08) secondi; nel sottogruppo novices 52 vs 84.7 (p=0.04) secondi, per il gruppo 3D vs 2D rispettivamente. Discussione Il limite principale per chi si accinge alla laparoscopia tradizionale è rappresentato dalla visione bidimensionale e dall’angolo di incidenza obbligato degli strumenti laparoscopici. Il superamento di tali limitazioni avviene con l’esperienza ed il training continuo sia ai simulatori e successivamente in sala operatoria. L’utilizzo della visione 3D facilita la coordinazione mano-occhio e la finezza dei movimenti. Questo può risultare necessario sia nelle fasi iniziali della curva di apprendimento che a livelli più avanzati. Conclusioni L’utilizzo della visione 3D in video laparoscopia in una coorte di senoir residents ha portato ad una significativa riduzione dei tempi di esecuzione di esercizi di simulazione al pelvi-trainer che prevedono destrezza bimanuale, coordinazione mano occhio e finezza dei movimenti, sia in chirurghi naives che ad un livello più avanzato, con possibili concreti effetti in un campo operatorio reale.

SIMULAZIONE IN LAPAROSCOPIA 3D VS 2D, ANALISI DEI TEMPI E DELL’APPROPRIATEZZA DI ESECUZIONE IN UN’AMPIA COORTE DI SENIOR RESIDENTS DEL PROGRAMMA EUREP (EUROPEAN UROLOGY RESIDENCY EDUCATION PROGRAMME) / Siena, G.; Minervini, A.; Veneziano, D.; Tuccio, A.; Vittori, G.; Van Cleynenbreugel, B.; Gözen, A.; Beatty, J.; Langenhuijsen, .; Bochove-Overgaauw, D.; Serni, S.; Carini, M.. - STAMPA. - Unico:(2014), pp. 81-81. (Intervento presentato al convegno 87° Congresso Nazionale SIU).

SIMULAZIONE IN LAPAROSCOPIA 3D VS 2D, ANALISI DEI TEMPI E DELL’APPROPRIATEZZA DI ESECUZIONE IN UN’AMPIA COORTE DI SENIOR RESIDENTS DEL PROGRAMMA EUREP (EUROPEAN UROLOGY RESIDENCY EDUCATION PROGRAMME)

MINERVINI, ANDREA;TUCCIO, AGOSTINO;VITTORI, GIANNI;SERNI, SERGIO;CARINI, MARCO
2014

Abstract

Scopo del lavoro Valutare la correttezza e i tempi di esecuzione (TE) di un esercizio standardizzato di coordinazione e destrezza bimanuale eseguito al pelvi trainer laparoscopico mediante videocamera 2D vs 3D in una coorte di senior residents (SRs). Materiali e metodi Dal 2010 al 2013, nell’ambito del corso EUREP (European Urology Residency Educativo Programme), patrocinato dall’EAU (European Association of Urology), abbiamo registrato la correttezza ed i TE di un esercizio di simulazione al pelvi-trainer laparoscopico mediante l’utilizzo della visione 2D e 3D, in un’ampia coorte di SRs. Con l’ausilio di pinze Johan laparoscopiche il SR deve far passare una barra metallica di circa 8x4 cm, composta da 3 quadrati saldati su piani sfalsati di 90°, attraverso una sottile fenditura fissata in posizione verticale (figura 1). La riuscita dell’esercizio prevede il completo passaggio della barra da sinistra verso destra, attraverso la fenditura. L’esercizio combina destrezza bimanuale, coordinazione mano-occhio e finezza dei movimenti. I SRs che hanno superato correttamente la prova sono stati suddivisi in 3 sottogruppi in base al livello di esperienza in laparoscopia e al TE: novices, intermediates e skilled. L’analisi con Chi-quadrato è stata utilizzata per valutare differenze statisticamente significative tra i gruppi 2D vs 3D suddivisi nei vari sottogruppi. Risultati 49 SRs e 57 SRs hanno superato correttamente l’esercizio con l’utilizzo della visione 2D e 3D, rispettivamente. Complessivamente, la mediana dei TE nel gruppo 3D vs 2D è risultata significativamente più veloce: 29 (6-109) vs 52 (10-305) secondi (CI 90%; p=0.01). Andando a valutare i TE nei 3 sottogruppi, l’utilizzo della visione 3D ha portato ad una significativa riduzione dei TE dell’esercizio. Nel sottogruppo skilled la mediana dei TE è stata 14 vs 15.7 (p=0.04) secondi; nel sottogruppo intermediates di 38 vs 60.4 (p=0.08) secondi; nel sottogruppo novices 52 vs 84.7 (p=0.04) secondi, per il gruppo 3D vs 2D rispettivamente. Discussione Il limite principale per chi si accinge alla laparoscopia tradizionale è rappresentato dalla visione bidimensionale e dall’angolo di incidenza obbligato degli strumenti laparoscopici. Il superamento di tali limitazioni avviene con l’esperienza ed il training continuo sia ai simulatori e successivamente in sala operatoria. L’utilizzo della visione 3D facilita la coordinazione mano-occhio e la finezza dei movimenti. Questo può risultare necessario sia nelle fasi iniziali della curva di apprendimento che a livelli più avanzati. Conclusioni L’utilizzo della visione 3D in video laparoscopia in una coorte di senoir residents ha portato ad una significativa riduzione dei tempi di esecuzione di esercizi di simulazione al pelvi-trainer che prevedono destrezza bimanuale, coordinazione mano occhio e finezza dei movimenti, sia in chirurghi naives che ad un livello più avanzato, con possibili concreti effetti in un campo operatorio reale.
2014
87° Congresso Nazionale SIU. Libro degli abstracts
87° Congresso Nazionale SIU
Siena, G.; Minervini, A.; Veneziano, D.; Tuccio, A.; Vittori, G.; Van Cleynenbreugel, B.; Gözen, A.; Beatty, J.; Langenhuijsen, .; Bochove-Overgaauw, D.; Serni, S.; Carini, M.
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