Scopo del lavoro L’indicazione ad eseguire una linfoadenectomia pelvica (LP) estesa in pazienti classificati come intermedio rischio (IR) secondo la classificazione D’Amico non è ad oggi univoca. Lo scopo dello studio è verificare se la pratica clinica odierna sia in linea con le indicazioni alla LP date dai due nomogrammi più in uso, secondo Briganti e secondo il Memorial Sloan-Kettering Cancer Center (MSKCC), in una popolazione di pazienti classificati come IR. Materiali e metodi Da Dicembre 2009 a Febbraio 2013,1622 pazienti sono stati sottoposti a prostatectomia radicale mini- invasiva in 11 centri urologici italiani. Sono stati retrospettivamente analizzati i dati stratificando i pazienti secondo le classi D’Amico e focalizzando l’attenzione sui pazienti a IR. Di questi pazienti sono stati calcolati i nomogrammi per il rischio di invasione linfonodale (RIL) secondo Briganti e MSKCC. Sono state inoltre comparate le variabili caratterizzanti i nomogrammi confrontandole tra pazienti sottoposti (Gruppo A) e non a LP (Gruppo B). Risultati 303 pazienti a IR sono risultati valutabili per lo studio. Di questi, è stato calcolato un RIL > 5% in 81 (26,7%) e in 120 (39,6%) rispettivamente per il nomogramma di Briganti e per quello del MSKCC (p<0.001). In 137 pazienti (45,2%) è stata eseguita la LP, mentre non è stata eseguita in 166 (54,8%). Nel Gruppo A sono stati riscontrati un’età media minore e un valore di PSA medio maggiore rispetto al Gruppo B (età: 65.4 + 6.2 vs. 70 + 4.2, p<0.001; PSA: 8.9 + 4.7 vs. 5.8 + 3.1, p<0.001). Nel Gruppo A è stata osservata una prevalenza maggiore di pazienti con GS 7 rispetto al Gruppo B (GS 3+4: 52.6% vs 33.7%, p<0.001; GS 4+3: 19.7% vs 10.3%, p<0.05). Contrariamente, nel Gruppo B la maggior parte dei pazienti avevano un GS 3+3 (56% vs. 27.7%; p<0.001). Nel Gruppo B la media di frustoli bioptici positivi è risultata maggiore che nel Gruppo A (7 + 2.8 vs. 5.5 + 3.6; p<0.001). Nel Gruppo A è stata riportata una prevalenza maggiore degli stadi clinici Discussione Attualmente i criteri che suggeriscono di eseguire la LP non sono univoci e vi è disomogeneità nelle indicazioni tra i vari centri. Dalla nostra analisi emerge come la LP sia stata eseguita in una percentuale maggiore di pazienti rispetto a quella consigliata dai nomogrammi. Le variabili che sembrerebbero implicate nella scelta della LP sono PSA e GS, mentre una maggiore età sembrerebbe far propendere per la non esecuzione della LP, verosimilmente per la maggior complessità dell’intervento. Conclusioni Ad oggi, l’indicazione ad eseguire la LP nei pazienti a IR sembrerebbe dettata più dall’esperienza clinica basata sulle caratteristiche patologiche della malattia che dai nomogrammi. Dal nostro studio si evince inoltre come la stratificazione dei pazienti candidabili a LP, soprattutto se di IR, dovrebbe essere basata sulla probabilità di RIL piuttosto che sulle classi d’Amico.

LA LINFOADENECTOMIA PELVICA IN CORSO DI PROSTATECTOMIA RADICALE MINI- INVASIVA NEL RISCHIO INTERMEDIO: ADERENZA ALLE INDICAZIONI DETTATE DAI NOMOGRAMMI IN UNA CASISTICA MULTICENTRICA / F.Mistretta; E. De Lorenzis; Porreca, A.; Celia, A.; Antonelli, A.; Falsaperla, M.; Ceruti, C.; Minervini, A.; Parma, P.; Zaramella, S.; Crivellaro, S.. - STAMPA. - Unico:(2015), pp. 271-271. (Intervento presentato al convegno 88° Congresso Nazionale SIU).

LA LINFOADENECTOMIA PELVICA IN CORSO DI PROSTATECTOMIA RADICALE MINI- INVASIVA NEL RISCHIO INTERMEDIO: ADERENZA ALLE INDICAZIONI DETTATE DAI NOMOGRAMMI IN UNA CASISTICA MULTICENTRICA

MINERVINI, ANDREA;
2015

Abstract

Scopo del lavoro L’indicazione ad eseguire una linfoadenectomia pelvica (LP) estesa in pazienti classificati come intermedio rischio (IR) secondo la classificazione D’Amico non è ad oggi univoca. Lo scopo dello studio è verificare se la pratica clinica odierna sia in linea con le indicazioni alla LP date dai due nomogrammi più in uso, secondo Briganti e secondo il Memorial Sloan-Kettering Cancer Center (MSKCC), in una popolazione di pazienti classificati come IR. Materiali e metodi Da Dicembre 2009 a Febbraio 2013,1622 pazienti sono stati sottoposti a prostatectomia radicale mini- invasiva in 11 centri urologici italiani. Sono stati retrospettivamente analizzati i dati stratificando i pazienti secondo le classi D’Amico e focalizzando l’attenzione sui pazienti a IR. Di questi pazienti sono stati calcolati i nomogrammi per il rischio di invasione linfonodale (RIL) secondo Briganti e MSKCC. Sono state inoltre comparate le variabili caratterizzanti i nomogrammi confrontandole tra pazienti sottoposti (Gruppo A) e non a LP (Gruppo B). Risultati 303 pazienti a IR sono risultati valutabili per lo studio. Di questi, è stato calcolato un RIL > 5% in 81 (26,7%) e in 120 (39,6%) rispettivamente per il nomogramma di Briganti e per quello del MSKCC (p<0.001). In 137 pazienti (45,2%) è stata eseguita la LP, mentre non è stata eseguita in 166 (54,8%). Nel Gruppo A sono stati riscontrati un’età media minore e un valore di PSA medio maggiore rispetto al Gruppo B (età: 65.4 + 6.2 vs. 70 + 4.2, p<0.001; PSA: 8.9 + 4.7 vs. 5.8 + 3.1, p<0.001). Nel Gruppo A è stata osservata una prevalenza maggiore di pazienti con GS 7 rispetto al Gruppo B (GS 3+4: 52.6% vs 33.7%, p<0.001; GS 4+3: 19.7% vs 10.3%, p<0.05). Contrariamente, nel Gruppo B la maggior parte dei pazienti avevano un GS 3+3 (56% vs. 27.7%; p<0.001). Nel Gruppo B la media di frustoli bioptici positivi è risultata maggiore che nel Gruppo A (7 + 2.8 vs. 5.5 + 3.6; p<0.001). Nel Gruppo A è stata riportata una prevalenza maggiore degli stadi clinici Discussione Attualmente i criteri che suggeriscono di eseguire la LP non sono univoci e vi è disomogeneità nelle indicazioni tra i vari centri. Dalla nostra analisi emerge come la LP sia stata eseguita in una percentuale maggiore di pazienti rispetto a quella consigliata dai nomogrammi. Le variabili che sembrerebbero implicate nella scelta della LP sono PSA e GS, mentre una maggiore età sembrerebbe far propendere per la non esecuzione della LP, verosimilmente per la maggior complessità dell’intervento. Conclusioni Ad oggi, l’indicazione ad eseguire la LP nei pazienti a IR sembrerebbe dettata più dall’esperienza clinica basata sulle caratteristiche patologiche della malattia che dai nomogrammi. Dal nostro studio si evince inoltre come la stratificazione dei pazienti candidabili a LP, soprattutto se di IR, dovrebbe essere basata sulla probabilità di RIL piuttosto che sulle classi d’Amico.
2015
88° Congresso Nazionale SIU. Libro degli abstracts
88° Congresso Nazionale SIU
F.Mistretta; E. De Lorenzis; Porreca, A.; Celia, A.; Antonelli, A.; Falsaperla, M.; Ceruti, C.; Minervini, A.; Parma, P.; Zaramella, S.; Crivellaro, S.
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