Il presente studio ha inteso proporre e verificare un modello volto a spiegare i meccanismi sottostanti allo sviluppo di un uso problematico dei servizi comunicativi di Internet (GPIU) tra i giovani con elevati livelli di perfezionismo socialmente prescritto (SPP, credenza che gli altri abbiano standard irrealistici e accettino solo risultati perfetti dal soggetto). Prendendo come cornice teorica di riferimento il Perfectionism Social Disconnection Model e i modelli sulle differenze tra comunicazione mediata dal computer e comunicazione faccia a faccia (FtF), è stato ipotizzato che la paura delle valutazioni negative nei contesti FtF e la percezione di uno scarso supporto sociale medino l’associazione tra SPP e GPIU. Con campionamento opportunistico, sono stati reclutati 465 studenti universitari (240 F; età media: 21,91 ± 2,23 anni) ai quali sono stati somministrati gli adattamenti italiani di self-report dalle caratteristiche psicometriche note. Utilizzando i modelli di equazione strutturale, sono stati ottenuti buoni indici di fit sia nei maschi sia nelle femmine (per le femmine χ2 = 67,51, df = 59, p = 0,21; RMSEA = 0,02 (90% C.I. = 0,01-0,05), CFI = 0,99, SRMR = 0,04; per i maschi: χ2 = 72,62, df = 56, p = 0,06; RMSEA = 0,03 (90% C.I. = 0,02-0,05), CFI = 0,99, SRMR = 0,04). Il modello spiega il 30% e il 34% di varianza nei punteggi GPIU rispettivamente tra femmine e maschi. Per entrambi i gruppi, viene confermato l’effetto indiretto del SPP sul GPIU tramite la paura della valutazione negativa. Nelle femmine tale mediazione è parziale poiché si rileva anche un effetto diretto del SPP sui livelli di GPIU. Nei maschi, d’altro canto, si rileva anche l’effetto mediato dalla percezione di uno scarso supporto sociale. Nel complesso, i risultati supportano l’ipotesi che il GPIU possa essere legato alla percezione di pressioni sociali attraverso la paura della valutazione negativa e, per i maschi, di uno scarso supporto sociale. Le implicazioni cliniche verranno discusse.

Il ruolo mediatore del supporto sociale percepito e della paura della valutazione negativa nella relazione tra perfezionismo socialmente prescritto e uso problematico dei servizi comunicativi di internet / Fioravanti, Giulia. - STAMPA. - (2014), pp. 224-224. (Intervento presentato al convegno XVI Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica dell'Associazione Italiana di Psicologia).

Il ruolo mediatore del supporto sociale percepito e della paura della valutazione negativa nella relazione tra perfezionismo socialmente prescritto e uso problematico dei servizi comunicativi di internet.

FIORAVANTI, GIULIA
2014

Abstract

Il presente studio ha inteso proporre e verificare un modello volto a spiegare i meccanismi sottostanti allo sviluppo di un uso problematico dei servizi comunicativi di Internet (GPIU) tra i giovani con elevati livelli di perfezionismo socialmente prescritto (SPP, credenza che gli altri abbiano standard irrealistici e accettino solo risultati perfetti dal soggetto). Prendendo come cornice teorica di riferimento il Perfectionism Social Disconnection Model e i modelli sulle differenze tra comunicazione mediata dal computer e comunicazione faccia a faccia (FtF), è stato ipotizzato che la paura delle valutazioni negative nei contesti FtF e la percezione di uno scarso supporto sociale medino l’associazione tra SPP e GPIU. Con campionamento opportunistico, sono stati reclutati 465 studenti universitari (240 F; età media: 21,91 ± 2,23 anni) ai quali sono stati somministrati gli adattamenti italiani di self-report dalle caratteristiche psicometriche note. Utilizzando i modelli di equazione strutturale, sono stati ottenuti buoni indici di fit sia nei maschi sia nelle femmine (per le femmine χ2 = 67,51, df = 59, p = 0,21; RMSEA = 0,02 (90% C.I. = 0,01-0,05), CFI = 0,99, SRMR = 0,04; per i maschi: χ2 = 72,62, df = 56, p = 0,06; RMSEA = 0,03 (90% C.I. = 0,02-0,05), CFI = 0,99, SRMR = 0,04). Il modello spiega il 30% e il 34% di varianza nei punteggi GPIU rispettivamente tra femmine e maschi. Per entrambi i gruppi, viene confermato l’effetto indiretto del SPP sul GPIU tramite la paura della valutazione negativa. Nelle femmine tale mediazione è parziale poiché si rileva anche un effetto diretto del SPP sui livelli di GPIU. Nei maschi, d’altro canto, si rileva anche l’effetto mediato dalla percezione di uno scarso supporto sociale. Nel complesso, i risultati supportano l’ipotesi che il GPIU possa essere legato alla percezione di pressioni sociali attraverso la paura della valutazione negativa e, per i maschi, di uno scarso supporto sociale. Le implicazioni cliniche verranno discusse.
2014
Atti del XVI Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica dell'Associazione Italiana di Psicologia
XVI Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica dell'Associazione Italiana di Psicologia
Fioravanti, Giulia
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