Effetti sulla salute dell’esposizione a rumore. Rumore nei luoghi di lavoro e negli ambienti circostanti

Il rumore, ai giorni nostri, è uno degli inquinanti più diffusi e ubiquitari, sia negli ambienti di vita che di lavoro. Gli effetti sull’apparato uditivo – ben studiati e conosciuti – comprendono, oltre all’ipoacusia da rumore, lo spostamento temporaneo della soglia uditiva e l’ipoacusia da trauma acustico acuto. L’ipoacusia da rumore, un tempo la patologia professionale più frequentemente indennizzata, ha mostrato un trend decrescente dagli anni ’90 ad oggi, grazie ai programmi di prevenzione attuati nei luoghi di lavoro in conformità alle disposizioni legislative che si sono succedute nel corso degli anni. I cosiddetti effetti extrauditivi del rumore costituiscono un campo aperto di ricerca e sono caratterizzati da reazioni – nella maggior parte dei casi a carattere neurovegetativo – che interessano diversi organi e apparati. I più rilevanti sono a carico dell’apparato cardiovascolare (ipertensione arteriosa, patologia ischemica), del sistema endocrino e del sistema nervoso centrale e della psiche. Gli effetti extrauditivi possono manifestarsi anche in seguito ad esposizione a livelli sonori più bassi di quelli in grado di provocare un’ipoacusia.