Le malte sono materiali artificiali realizzati dall’uomo in diverse epoche storiche ed utilizzate in architettura con funzioni anche molto differenti tra loro. Lo studio della loro composizione non è quindi solo finalizzato alla conoscenza dei singoli componenti che le costituiscono ma permette di risalire alla cultura materiale che le ha prodotte. Come è ben noto una malta è costituita da un legante, da aggregato, acqua ed eventuali additivi: all’interno del legante è importante valutare la presenza di frammenti che macroscopicamente mostrano un colore biancastro e un aspetto a volte incoerente, definiti genericamente “grumi”. Questi frammenti indicano che la calce è stata realizzata con la tecnologia tradizionale, cioè quella che prevede lo spegnimento delle zolle di calce viva con il metodo così detto per “fusione”, in una vasca da cui la pasta bianca che si forma (grassello) viene fatta colare attraverso una grata che trattiene gli incotti più grossi per arrivare in una fossa/recipiente dove avviene la stagionatura. L’osservazione in sezione sottile al microscopio ottico in luce trasmessa permette di riconoscere la natura di tali grumi, riferibili alle seguenti tipologie: grumi di legante non amalgamato nell'impasto; incotti (relitti di cottura della pietra da calce); stracotti della pietra da calce; stracotti idratati e carbonatati dopo la presa della malta (bottaccioli, calcinaroli). Lo studio in sezione sottile dei “grumi” rappresenta un valido strumento identificativo della pietra da calce utilizzata per la realizzazione del legante. Bisogna inoltre ricordare che un loro eccesso indica però una scadente tecnologia produttiva. In particolare il tipo di grumi presenti indica quale fase del ciclo produttivo è stata meno curata.

I grumi come chiave identificativa della pietra da calce nelle malte storiche / Fratini, F.; Pecchioni, E.; Cantisani, E.. - STAMPA. - (2016), pp. 1-1. (Intervento presentato al convegno IX Convegno Nazionale Forum Calce - I mestieri della calce).

I grumi come chiave identificativa della pietra da calce nelle malte storiche

PECCHIONI, ELENA;
2016

Abstract

Le malte sono materiali artificiali realizzati dall’uomo in diverse epoche storiche ed utilizzate in architettura con funzioni anche molto differenti tra loro. Lo studio della loro composizione non è quindi solo finalizzato alla conoscenza dei singoli componenti che le costituiscono ma permette di risalire alla cultura materiale che le ha prodotte. Come è ben noto una malta è costituita da un legante, da aggregato, acqua ed eventuali additivi: all’interno del legante è importante valutare la presenza di frammenti che macroscopicamente mostrano un colore biancastro e un aspetto a volte incoerente, definiti genericamente “grumi”. Questi frammenti indicano che la calce è stata realizzata con la tecnologia tradizionale, cioè quella che prevede lo spegnimento delle zolle di calce viva con il metodo così detto per “fusione”, in una vasca da cui la pasta bianca che si forma (grassello) viene fatta colare attraverso una grata che trattiene gli incotti più grossi per arrivare in una fossa/recipiente dove avviene la stagionatura. L’osservazione in sezione sottile al microscopio ottico in luce trasmessa permette di riconoscere la natura di tali grumi, riferibili alle seguenti tipologie: grumi di legante non amalgamato nell'impasto; incotti (relitti di cottura della pietra da calce); stracotti della pietra da calce; stracotti idratati e carbonatati dopo la presa della malta (bottaccioli, calcinaroli). Lo studio in sezione sottile dei “grumi” rappresenta un valido strumento identificativo della pietra da calce utilizzata per la realizzazione del legante. Bisogna inoltre ricordare che un loro eccesso indica però una scadente tecnologia produttiva. In particolare il tipo di grumi presenti indica quale fase del ciclo produttivo è stata meno curata.
2016
IX Convegno Nazionale Forum Calce - I mestieri della calce
IX Convegno Nazionale Forum Calce - I mestieri della calce
Fratini, F.; Pecchioni, E.; Cantisani, E.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/1067830
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact