Si deve anche all’intensa e pionieristica attività editoriale e culturale di due donne la svolta epocale che ha interessato la narrativa per l’infanzia italiana a partire dagli anni Sessanta del Novecento. Donatella Ziliotto, triestina, nel 1958 fonda e dirige la collana “Il Martin Pescatore” presso la fiorentina Vallecchi, consentendo al pubblico italiano di conoscere Pippi Calzelunghe della svedese Lindgren e molti altri autori come Ende, Jansson, Bond. Dà avvio, così, a un’editoria estremamente innovativa che inizialmente non ebbe un adeguato riconoscimento; in seguito, con la direzione de “Gl’Istrici” di Salani (1987), la Ziliotto ottenne finalmente un successo di critica e di pubblico. Un’altra esperienza di rilievo è quella di Rosellina Archinto, che fonda a Milano la Emme Edizioni (1966) restituendo piena dignità all’albo illustrato per i più piccoli, ai quali rivolge le straordinarie opere di artisti e designer del calibro di Munari, Iela ed Enzo Mari, Lionni, Sendak ed altri.
Itinerari di formazione al femminile: l'editoria per l'infanzia italiana attraverso i contributi di Donatella Ziliotto e di Rosellina Archinto / Lepri Chiara. - STAMPA. - (2016), pp. 331-337. (Intervento presentato al convegno Mujeres de letras pioneras: en el arte, el ensayismo y la educación tenutosi a Murcia nel 20-21 ottobre 2016).
Itinerari di formazione al femminile: l'editoria per l'infanzia italiana attraverso i contributi di Donatella Ziliotto e di Rosellina Archinto
LEPRI, CHIARA
2016
Abstract
Si deve anche all’intensa e pionieristica attività editoriale e culturale di due donne la svolta epocale che ha interessato la narrativa per l’infanzia italiana a partire dagli anni Sessanta del Novecento. Donatella Ziliotto, triestina, nel 1958 fonda e dirige la collana “Il Martin Pescatore” presso la fiorentina Vallecchi, consentendo al pubblico italiano di conoscere Pippi Calzelunghe della svedese Lindgren e molti altri autori come Ende, Jansson, Bond. Dà avvio, così, a un’editoria estremamente innovativa che inizialmente non ebbe un adeguato riconoscimento; in seguito, con la direzione de “Gl’Istrici” di Salani (1987), la Ziliotto ottenne finalmente un successo di critica e di pubblico. Un’altra esperienza di rilievo è quella di Rosellina Archinto, che fonda a Milano la Emme Edizioni (1966) restituendo piena dignità all’albo illustrato per i più piccoli, ai quali rivolge le straordinarie opere di artisti e designer del calibro di Munari, Iela ed Enzo Mari, Lionni, Sendak ed altri.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.