I cattolici furono italiani partecipi della più generale dilatazione dell’uso politico della dimensione simbolica che caratterizzò il periodo risorgimentale con un proprio particolare percorso. Tra il 1847 e il 1848, in un contesto culturale e psicologico segnato dal mito del papa liberale e dalla percezione della possibilità di un’espressione più libera delle proprie posizioni, essi assegnarono alle forme tradizionali del loro culto una pluralità di significati che rispecchiavano le diverse motivazioni loro supporto alla causa nazionale. Questa polisemia del culto cattolico subì successivamente un progressivo ridimensionamento con la risignificazione intransigente operatane dal pontefice. Dopo la nascita dello stato unitario il laicato cattolico più allineato al papa si fece veicolo di tale risignificazione tra i fedeli e la tradusse nell’uso della preghiera come arma principale per contrastare la politica laicizzatrice dello stato e difendere il potere temporale del papa. Negli anni che precedettero la definitiva caduta di quest’ultimo, tuttavia, esso maturò l’esigenza di una maggiore articolazione delle sue forme di impegno per conseguire tali obiettivi, ponendo le premesse della fondazione del movimento cattolico. Italian Catholics had their ownn way to take part in the expantion of the politic use of the symbolical dimension that characterized the Risorgimento. Between 1847 and 1848, in a cultural and psychological context marked by the myth of the liberal pope and by the belief that they could express their own ideas freely, they gave to their traditional prayers a variety of meanings that reflected their different positions about the national cause. That polysemy of the Catholic cult shrank because after the pope began to give an intransigent meaning to the most popular forms of piety. When the unitary State was born, the intransigent Catholics spread that meaning among the other believers and used the cult as a weapon to contrast the ecclasiastical politics of the new Italian Kingdom and to defend the temporal power of the pope. However, the years before the final fall of this last, they felt the need to invent new forms of engagement for the Church, laying the foundation of the first Catholic mouvement.

Religione e politica nel Risorgimento. Le devozioni al tempo di Pio IX / Paiano, Maria. - In: CONTEMPORANEA. - ISSN 1127-3070. - STAMPA. - 2016:(2016), pp. 509-536.

Religione e politica nel Risorgimento. Le devozioni al tempo di Pio IX

PAIANO, MARIA ANTONIA
2016

Abstract

I cattolici furono italiani partecipi della più generale dilatazione dell’uso politico della dimensione simbolica che caratterizzò il periodo risorgimentale con un proprio particolare percorso. Tra il 1847 e il 1848, in un contesto culturale e psicologico segnato dal mito del papa liberale e dalla percezione della possibilità di un’espressione più libera delle proprie posizioni, essi assegnarono alle forme tradizionali del loro culto una pluralità di significati che rispecchiavano le diverse motivazioni loro supporto alla causa nazionale. Questa polisemia del culto cattolico subì successivamente un progressivo ridimensionamento con la risignificazione intransigente operatane dal pontefice. Dopo la nascita dello stato unitario il laicato cattolico più allineato al papa si fece veicolo di tale risignificazione tra i fedeli e la tradusse nell’uso della preghiera come arma principale per contrastare la politica laicizzatrice dello stato e difendere il potere temporale del papa. Negli anni che precedettero la definitiva caduta di quest’ultimo, tuttavia, esso maturò l’esigenza di una maggiore articolazione delle sue forme di impegno per conseguire tali obiettivi, ponendo le premesse della fondazione del movimento cattolico. Italian Catholics had their ownn way to take part in the expantion of the politic use of the symbolical dimension that characterized the Risorgimento. Between 1847 and 1848, in a cultural and psychological context marked by the myth of the liberal pope and by the belief that they could express their own ideas freely, they gave to their traditional prayers a variety of meanings that reflected their different positions about the national cause. That polysemy of the Catholic cult shrank because after the pope began to give an intransigent meaning to the most popular forms of piety. When the unitary State was born, the intransigent Catholics spread that meaning among the other believers and used the cult as a weapon to contrast the ecclasiastical politics of the new Italian Kingdom and to defend the temporal power of the pope. However, the years before the final fall of this last, they felt the need to invent new forms of engagement for the Church, laying the foundation of the first Catholic mouvement.
2016
2016
509
536
Paiano, Maria
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