Romito shelter (Papasidero, Cosenza), set forward the cave of the same name, has been explored in the 1960s by P. Graziosi. During his archaeological research, Graziosi opened a large trench parallel to the rocky wall, between the two well-known engraved boulders below the shelter. Graziosi brought to light a stratigraphic sequence containing several phases related to the Upper Paleolithic and the Neolithic. During the recent archaeological research carried out by the University of Florence, new excavations in the shelter were undertaken. The new excavations, performed close to the 1960s trench, revealed a pre-Neolithic sequence that testifies the human presence at Romito also during the Early Holocene. The stratigraphic sequence contains some Mesolithic paleosurfaces overlaying an Upper Paleolithic deposit. Mesolithic stone assemblages are placed within the context of the Sauveterrian-like armature complex of the low Tyrrhenian region. - - ITA - - Il Riparo del Romito, antistante l’omonima grotta, è stato oggetto di ricerche archeologiche negli anni ‘960 da parte di P. Graziosi che aprì una grande trincea di scavo parallela alla parete rocciosa del riparo, in un’area compresa tra i due celebri massi incisi. Graziosi mise in luce una sequenza stratigrafica comprendente fasi di frequentazione riferibili al Paleolitico finale e al Neolitico. Nel corso delle recenti ricerche, a partire dalla campagna del 2011, sono state riprese le indagini nel riparo. I nuovi scavi a ridosso della trincea Graziosi hanno messo in luce una sequenza preneolitica, che amplia le conoscenze correlate alle ricerche di P. Graziosi. La serie stratigrafica, scandita da alcune paleosuperfici, talora con impianti strutturati di combustione, contiene alcuni livelli con industrie litiche ascrivibili al Mesolitico antico. L’attribuzione crono-culturale è al Sauveterriano e la produzione litica viene inserita nell’ambito dei contesti ad armature del basso versante tirrenico.

New insight on the Romito Shelter (Calabria): the lithic production of the Mesolithic levels / Martini, F.; Lo Vetro, D.; Timpanelli, L. - In: PREISTORIA ALPINA. - ISSN 0393-0157. - ELETTRONICO. - 48:(2016), pp. 231-236.

New insight on the Romito Shelter (Calabria): the lithic production of the Mesolithic levels

MARTINI, FABIO
Writing – Review & Editing
;
LO VETRO, DOMENICO
Writing – Original Draft Preparation
;
TIMPANELLI, LUCA
Investigation
2016

Abstract

Romito shelter (Papasidero, Cosenza), set forward the cave of the same name, has been explored in the 1960s by P. Graziosi. During his archaeological research, Graziosi opened a large trench parallel to the rocky wall, between the two well-known engraved boulders below the shelter. Graziosi brought to light a stratigraphic sequence containing several phases related to the Upper Paleolithic and the Neolithic. During the recent archaeological research carried out by the University of Florence, new excavations in the shelter were undertaken. The new excavations, performed close to the 1960s trench, revealed a pre-Neolithic sequence that testifies the human presence at Romito also during the Early Holocene. The stratigraphic sequence contains some Mesolithic paleosurfaces overlaying an Upper Paleolithic deposit. Mesolithic stone assemblages are placed within the context of the Sauveterrian-like armature complex of the low Tyrrhenian region. - - ITA - - Il Riparo del Romito, antistante l’omonima grotta, è stato oggetto di ricerche archeologiche negli anni ‘960 da parte di P. Graziosi che aprì una grande trincea di scavo parallela alla parete rocciosa del riparo, in un’area compresa tra i due celebri massi incisi. Graziosi mise in luce una sequenza stratigrafica comprendente fasi di frequentazione riferibili al Paleolitico finale e al Neolitico. Nel corso delle recenti ricerche, a partire dalla campagna del 2011, sono state riprese le indagini nel riparo. I nuovi scavi a ridosso della trincea Graziosi hanno messo in luce una sequenza preneolitica, che amplia le conoscenze correlate alle ricerche di P. Graziosi. La serie stratigrafica, scandita da alcune paleosuperfici, talora con impianti strutturati di combustione, contiene alcuni livelli con industrie litiche ascrivibili al Mesolitico antico. L’attribuzione crono-culturale è al Sauveterriano e la produzione litica viene inserita nell’ambito dei contesti ad armature del basso versante tirrenico.
2016
48
231
236
Martini, F.; Lo Vetro, D.; Timpanelli, L
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