Il progetto “Le Terre d’Acqua”, ha come finalità la messa a punto di metodologie di progettazione per interventi di riqualificazione e di restauro paesaggistico, in aree alto collinari e montane soggette a fenomeni di rischio geomorfologico ed idraulico. La Lunigiana, corrispondente al bacino idrografico del fiume Magra, in Toscana settentrionale, è uno fra i territori italiani più soggetti a fenomeni intensi di precipitazione in un contesto geologico e geomorfologico ad elevata instabilità. La posizione geografica e le caratteristiche geografico fisiche hanno determinato una particolare ed antichissima storia insediativa e di comunicazione tra il mare e l’Italia settentrionale attraverso i passi appenninici, successivamente sottolineata da accastellamenti, pievi, centri fortificati, borghi medievali. Dopo i tragici eventi alluvionali del 2011 si pone il problema anche di intervenire in modo sistematico e sostenibile al restauro funzionale e paesaggistico di importante opere di sistemazione e presidio, ormai in dissesto. Fra queste si analizzano le “more”, mura arginali monumentali, suddivise in “more malaspiniane”, medievali fino a quelle “vinzionane” (1800), con possenti arginature del Magra ed affluenti e dei terrazzi fluviali. Tale sistema di manufatti lineari si connette in rete con le aree dei presidi terrazzati, delle sistemazioni dei versanti e dell’antica viabilità, e devono costituire oggetto strategico di intervento, nella più ampia progettazione condivisa di sistemazione e valorizzazione di questo territorio (ricompensando la notevole resilienza degli abitanti).
"Terre d'Acqua" (Lands of Water) project Lunigiana case study: a territory of town centre and historical manufacts for defense from hydrogeological failure / Gentili, Marina; Baldi, Baldi; Garzonio, Carlo Alberto. - STAMPA. - (2016), pp. 89-107. (Intervento presentato al convegno Resilience of art cities to flooding: success and failure of the italian experience).
"Terre d'Acqua" (Lands of Water) project Lunigiana case study: a territory of town centre and historical manufacts for defense from hydrogeological failure
GARZONIO, CARLO ALBERTO
2016
Abstract
Il progetto “Le Terre d’Acqua”, ha come finalità la messa a punto di metodologie di progettazione per interventi di riqualificazione e di restauro paesaggistico, in aree alto collinari e montane soggette a fenomeni di rischio geomorfologico ed idraulico. La Lunigiana, corrispondente al bacino idrografico del fiume Magra, in Toscana settentrionale, è uno fra i territori italiani più soggetti a fenomeni intensi di precipitazione in un contesto geologico e geomorfologico ad elevata instabilità. La posizione geografica e le caratteristiche geografico fisiche hanno determinato una particolare ed antichissima storia insediativa e di comunicazione tra il mare e l’Italia settentrionale attraverso i passi appenninici, successivamente sottolineata da accastellamenti, pievi, centri fortificati, borghi medievali. Dopo i tragici eventi alluvionali del 2011 si pone il problema anche di intervenire in modo sistematico e sostenibile al restauro funzionale e paesaggistico di importante opere di sistemazione e presidio, ormai in dissesto. Fra queste si analizzano le “more”, mura arginali monumentali, suddivise in “more malaspiniane”, medievali fino a quelle “vinzionane” (1800), con possenti arginature del Magra ed affluenti e dei terrazzi fluviali. Tale sistema di manufatti lineari si connette in rete con le aree dei presidi terrazzati, delle sistemazioni dei versanti e dell’antica viabilità, e devono costituire oggetto strategico di intervento, nella più ampia progettazione condivisa di sistemazione e valorizzazione di questo territorio (ricompensando la notevole resilienza degli abitanti).I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.