Carcere, democrazia, università. L’esperienza dei poli universitari penitenziari

La rinnovata attenzione che la dottrina penalistica sta riservando al carcere - considerato anche nella sua concretezza, non solo nella sua dimensione istituzionale - alla ricerca di modelli capaci di inverare effettivamente la dignità, i diritti costituzionali del detenuto e il finalismo rieducativo, non può trascurare un esempio di "carcere alternativo" ampiamente consolidato e variamente rappresentato sul territorio nazionale, come quello dei poli universitari penitenziari. Sulla base della propria esperienza di delegato dell'Università di Firenze presso il Polo della Toscana, l'autore si propone, sia pure in estrema sintesi, di descrivere le specificità di un polo universitario penitenziario rispetto a forme meno strutturate di studio in carcere, cercando di coglierne i nessi funzionali con i valori costituzionali e con lo stesso principio democratico.