Il contributo ripercorre una pratica di pianificazione locale: il Piano strutturale comunale e annesso Regolamento edilizio ed urbanistico del Comune di San Giovanni in Fiore, a norma della legge regionale della Calabria n. 19/2002 e smi (tutti gli atti del PSC e REU sono visitabili e scaricabili in: http://www.sit.sangiovanniinfiore.cs.it/). Il contributo dimostra che interpretando in maniera creativa le norme regionali della Calabria (Lr 19/2002 e smi) è stato possibile sperimentare, in una pratica ordinaria, una modalità d’azione urbanistica fondata su due tempi: un disegno indicativo urbano e territoriale come sfondo, non immediatamente conformativo (rinunciando a qualsiasi rappresentazione sinottica di un assetto futuro), se non nella parte della normazione dell’esistente (disciplinate del Regolamento edilizio ed urbanistico); e una progettualità differita poggiante sulle "aree a pianificazione differita", affidata alla pianificazione operativa usando uno strumento ad hoc, e a una procedura concorsuale.
Ridisegnare un futuro adattivo: il Piano strutturale di San Giovanni in Fiore / Redesigning an adaptive future: the structural plan of San Giovanni in Fiore / De Luca, Giuseppe. - In: URBANISTICA. - ISSN 0042-1022. - STAMPA. - 161:(2018), pp. 142-149.
Ridisegnare un futuro adattivo: il Piano strutturale di San Giovanni in Fiore / Redesigning an adaptive future: the structural plan of San Giovanni in Fiore
DE LUCA, GIUSEPPE
Writing – Original Draft Preparation
2018
Abstract
Il contributo ripercorre una pratica di pianificazione locale: il Piano strutturale comunale e annesso Regolamento edilizio ed urbanistico del Comune di San Giovanni in Fiore, a norma della legge regionale della Calabria n. 19/2002 e smi (tutti gli atti del PSC e REU sono visitabili e scaricabili in: http://www.sit.sangiovanniinfiore.cs.it/). Il contributo dimostra che interpretando in maniera creativa le norme regionali della Calabria (Lr 19/2002 e smi) è stato possibile sperimentare, in una pratica ordinaria, una modalità d’azione urbanistica fondata su due tempi: un disegno indicativo urbano e territoriale come sfondo, non immediatamente conformativo (rinunciando a qualsiasi rappresentazione sinottica di un assetto futuro), se non nella parte della normazione dell’esistente (disciplinate del Regolamento edilizio ed urbanistico); e una progettualità differita poggiante sulle "aree a pianificazione differita", affidata alla pianificazione operativa usando uno strumento ad hoc, e a una procedura concorsuale.File | Dimensione | Formato | |
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