La forza dei modelli. Un amore platonico e dame col mazzolino

Per l’amore di Pietro Bembo e Ginevra Benci i poeti della corte medicea (Cristoforo Landino, Alessandro Braccesi, Naldo Naldi) composero carmi volti a sottolinearne con grande insistenza la dimensione filosoficamente platonica. Come tutta la poesia umanistica, le elegie in questione sono strettamente collegate all’esemplarità di modelli classici, che vengono individuati e analizzati nei loro rapporti coi ‘nuovi’ testi: il confronto mostra come le forme dell’elegia classica, che veicolano una concezione dell’amore tutt’altro che platonica, riescono a modificare il messaggio oltre l’intenzionalità degli autori. La produzione poetica è messa in relazione con prodotti coevi dell’arte figurativa, che in sinergia con la letteratura celebrano i due amanti; il ritratto di Ginevra opera di Leonardo si collega per molti aspetti al busto della “Dama col mazzolino” del Bargello attribuito al Verrocchio: anche uno dei carmi del Braccesi spinge a identificare Ginevra nella raffigurazione del busto marmoreo, di cui cautamente si ripropone la possibilità di attribuzione a Leonardo. Poems of the Medici Court (by Cristoforo Landino, Alessandro Braccesi, Naldo Naldi) emphasized with great insistence the philosophically platonic dimension of Pietro Bembo’s and Ginevra Benci’s love. Like all humanistic poetry, the elegies involved are closely linked to the exemplarity of classical models, which are identified and analyzed in their relationship with the 'new' texts: this comparison shows how forms of classical elegy, that convey a far from platonic view of Love, succeed in changing the message beyond the authors' intentions. Poetic production is related to contemporary products of figurative art, which celebrate in synergy with literature the two lovers; Ginevra's portrait by Leonardo is in many different ways connected to the bust "Dama col mazzolino" attributed to Verrocchio: among Braccesi's poems there is also one which urges to identify Ginevra with the marble bust’s representation, of which a possible assignment to Leonardo is cautiously proposed.