Ai sensi del Codice dei beni Culturali e del Paesaggio, i corsi d’acqua e le fasce perifluviali per l’ampiezza di 150 mt. sono identificate come beni paesaggistici anche laddove non possiedono più particolari caratteri di rilevanza. In queste situazioni, più che agire in un’ottica meramente vincolistica, pare più opportuno operare per la messa in atto di processi di riqualificazione e rigenerazione paesaggistica. Il Codice offre questa possibilità alle Regioni nella cornice dei piani paesaggistici, che possono riconoscere aree fluviali vincolate da sottoporre a procedure di semplificazione procedurale finalizzate a favorirne il recupero. Regione Toscana, avendo approvato nel 2015 il piano paesaggistico, è impegnata in questo processo e ha commissionato nel 2015 all’Università di Firenze una ricerca finalizzata a identificare tali aree e i criteri per la loro riqualificazione. Il contributo presenta gli esiti della ricerca, conclusa nel settembre 2016 con la realizzazione di un Atlante di tali aree da assumere come punto di partenza per l’interazione con gli enti locali nella messa in atto di politiche di riqualificazione, e con una prima delineazione di criteri progettuali
Waterway Landscape Protection: Transformation opportunities / Maria Rita, Gisotti; Fabio, Lucchesi. - In: UPLAND. - ISSN 2531-9906. - ELETTRONICO. - 3:(2017), pp. 29-51.
Waterway Landscape Protection: Transformation opportunities
GISOTTI, MARIA RITA;LUCCHESI, FABIO
2017
Abstract
Ai sensi del Codice dei beni Culturali e del Paesaggio, i corsi d’acqua e le fasce perifluviali per l’ampiezza di 150 mt. sono identificate come beni paesaggistici anche laddove non possiedono più particolari caratteri di rilevanza. In queste situazioni, più che agire in un’ottica meramente vincolistica, pare più opportuno operare per la messa in atto di processi di riqualificazione e rigenerazione paesaggistica. Il Codice offre questa possibilità alle Regioni nella cornice dei piani paesaggistici, che possono riconoscere aree fluviali vincolate da sottoporre a procedure di semplificazione procedurale finalizzate a favorirne il recupero. Regione Toscana, avendo approvato nel 2015 il piano paesaggistico, è impegnata in questo processo e ha commissionato nel 2015 all’Università di Firenze una ricerca finalizzata a identificare tali aree e i criteri per la loro riqualificazione. Il contributo presenta gli esiti della ricerca, conclusa nel settembre 2016 con la realizzazione di un Atlante di tali aree da assumere come punto di partenza per l’interazione con gli enti locali nella messa in atto di politiche di riqualificazione, e con una prima delineazione di criteri progettualiFile | Dimensione | Formato | |
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