Il mosaico visuale di Ursula Schulz-Dornburg nel momento che rileva ed archivia un misconosciuto patrimonio di artefatti coglie l’architettonico nei suoi valori fondanti di protezione, rifugio ed asilo. Costruzioni inattese per felicità d’invenzione e ricchezza morfo-tipologica costituiscono la scena vulnerata di congedi e ritorni dando prova di una tenace resistenza agli oblii degli uomini ed agli insulti delle stagioni. La fotografia come potente strumento di rivelazione e costruzione essa stessa di luoghi, paesaggi, architetture. Ursula Schulz-Dornburg’s visual mosaic, in surveying and archiving a little-known heritage of artifacts captures the essence of architecture through its founding values of protection, shelter and refuge. Unexpected buildings whose inventiveness and morpho-typologic richness constitute the vulnerated scene where farewells and returns occur, giving proof of a tenacious resistance to the forgetfulness of men and to the insults of the seasons. Photography as a powerful tool for the revelation and construction of places, landscapes and architecture.
Ursula Schulz-Dornburg. Sulla strada / Fabrizio F. V. Arrigoni. - In: FIRENZE ARCHITETTURA. - ISSN 1826-0772. - STAMPA. - n. 1:(2017), pp. 108-119.
Ursula Schulz-Dornburg. Sulla strada
ARRIGONI, FABRIZIO FRANCO VITTORIO
2017
Abstract
Il mosaico visuale di Ursula Schulz-Dornburg nel momento che rileva ed archivia un misconosciuto patrimonio di artefatti coglie l’architettonico nei suoi valori fondanti di protezione, rifugio ed asilo. Costruzioni inattese per felicità d’invenzione e ricchezza morfo-tipologica costituiscono la scena vulnerata di congedi e ritorni dando prova di una tenace resistenza agli oblii degli uomini ed agli insulti delle stagioni. La fotografia come potente strumento di rivelazione e costruzione essa stessa di luoghi, paesaggi, architetture. Ursula Schulz-Dornburg’s visual mosaic, in surveying and archiving a little-known heritage of artifacts captures the essence of architecture through its founding values of protection, shelter and refuge. Unexpected buildings whose inventiveness and morpho-typologic richness constitute the vulnerated scene where farewells and returns occur, giving proof of a tenacious resistance to the forgetfulness of men and to the insults of the seasons. Photography as a powerful tool for the revelation and construction of places, landscapes and architecture.File | Dimensione | Formato | |
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