Il contributo si propone lo scopo di fornire alcuni spunti metodologici per la costruzione del Modello di organizzazione e gestione ex d.lgs. 231/2001, concentrandosi in particolare sui criteri di selezione dei reati da includere all'interno del sistema preventivo (cd. mappatura del rischio). La previsione normativa contenuta all’art. 6, comma 2, lett. a), d.lgs. 231/2001, secondo cui i Modelli di organizzazione e gestione devono «individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi reati», comporta la necessità di selezionare tra i diversi reati presupposto della responsabilità dell’ente quelli potenzialmente a rischio di commissione nella società che adotta il Modello. In questa prospettiva, il presente lavoro, prendendo atto delle indicazioni frammentarie e generiche desumibili dalla normativa di settore, offre alcune coordinate per tracciare, prima in negativo, poi in positivo, il perimetro del sistema preventivo che l’ente deve approntare. I criteri così delineati permetteranno in prima battuta di circoscrivere l’area delle fattispecie rilevanti da prendere in considerazione nell’attività di mappatura e, in secondo luogo, di determinare la morfologia del rischio che caratterizza l’attività societaria, così da plasmare su di esso le cautele da adottare.
Il calco per il modello. Appunti metodologici sulla mappatura del rischio / Paonessa, Caterina; Checcacci, Giulia; Giunta, FAUSTO BIAGIO. - In: LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETÀ E DEGLI ENTI. - ISSN 2239-2416. - STAMPA. - (2016), pp. 285-303.
Il calco per il modello. Appunti metodologici sulla mappatura del rischio
Paonessa, Caterina;Checcacci, Giulia;Giunta, Fausto
2016
Abstract
Il contributo si propone lo scopo di fornire alcuni spunti metodologici per la costruzione del Modello di organizzazione e gestione ex d.lgs. 231/2001, concentrandosi in particolare sui criteri di selezione dei reati da includere all'interno del sistema preventivo (cd. mappatura del rischio). La previsione normativa contenuta all’art. 6, comma 2, lett. a), d.lgs. 231/2001, secondo cui i Modelli di organizzazione e gestione devono «individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi reati», comporta la necessità di selezionare tra i diversi reati presupposto della responsabilità dell’ente quelli potenzialmente a rischio di commissione nella società che adotta il Modello. In questa prospettiva, il presente lavoro, prendendo atto delle indicazioni frammentarie e generiche desumibili dalla normativa di settore, offre alcune coordinate per tracciare, prima in negativo, poi in positivo, il perimetro del sistema preventivo che l’ente deve approntare. I criteri così delineati permetteranno in prima battuta di circoscrivere l’area delle fattispecie rilevanti da prendere in considerazione nell’attività di mappatura e, in secondo luogo, di determinare la morfologia del rischio che caratterizza l’attività societaria, così da plasmare su di esso le cautele da adottare.File | Dimensione | Formato | |
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