Le Sezioni Unite hanno chiarito che la corruzione in atti giudiziari può configurarsi anche nella forma susseguente; la finalità espressa dall’art. 319-ter c.p. di favorire o danneggiare una parte processuale, infatti, deve riconnettersi non all’accettazione o alla ricezione dell’utilità pattuita, bensì all’atto o al comportamento giudiziario, che, in questo modo, non risulta imparziale
Corruzione in atti giudiziari “susseguente” / Paonessa, Caterina. - In: VENTIQUATTRORE AVVOCATO. - STAMPA. - (2010), pp. 99-110.
Corruzione in atti giudiziari “susseguente”
Caterina Paonessa
2010
Abstract
Le Sezioni Unite hanno chiarito che la corruzione in atti giudiziari può configurarsi anche nella forma susseguente; la finalità espressa dall’art. 319-ter c.p. di favorire o danneggiare una parte processuale, infatti, deve riconnettersi non all’accettazione o alla ricezione dell’utilità pattuita, bensì all’atto o al comportamento giudiziario, che, in questo modo, non risulta imparzialeFile in questo prodotto:
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