Il presente lavoro nasce dal tentativo di migliorare il feeling di sterzo di un simulatore di guida statico, generalmente utilizzato per lo studio della dinamica veicolo. Per raggiungere questo obiettivo gli autori propongono un’apparecchiatura che possa essere integrata con il simulatore [1]. Questa, ancora in fase sperimentale, è pensata per alloggiare una scatola guida, alle cui estremità vengono applicati gli esatti carichi dovuti al contatto ruota-strada. Riuscendo a riprodurre un feedback quanto più realistico possibile, questo permette di superare l’utilizzo di “feedback unit” basate su motori elettici direttamente calettati sulla colonna di sterzo, soluzione a oggi comunemente adoperata. Nel dettaglio, la prima parte del lavoro è dedicata alla descrizione del progetto, dalle specifiche tecniche al layout finale. Nella seconda sezione sono invece presentati i metodi di compensazione di inerzia e attrito necessari per rendere il banco prova realistico e permetterne un utilizzo nel simulatore di guida. Nelle conclusioni sono presentati i primi risultati di tale banco prova.
SVILUPPO DI UN’APPARECCHIATURA SPERIMENTALE PER L’INTEGRAZIONE DEL SISTEMA DI STERZO IN UN SIMULATORE DI GUIDA STATICO / Renzo, Capitani; Claudio, Annicchiarico. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 1-12. (Intervento presentato al convegno 46° Convegno nazionale Associazione Italiana per l'Analisi delle Sollecitazioni).
SVILUPPO DI UN’APPARECCHIATURA SPERIMENTALE PER L’INTEGRAZIONE DEL SISTEMA DI STERZO IN UN SIMULATORE DI GUIDA STATICO
renzo capitani;claudio annicchiarico
2017
Abstract
Il presente lavoro nasce dal tentativo di migliorare il feeling di sterzo di un simulatore di guida statico, generalmente utilizzato per lo studio della dinamica veicolo. Per raggiungere questo obiettivo gli autori propongono un’apparecchiatura che possa essere integrata con il simulatore [1]. Questa, ancora in fase sperimentale, è pensata per alloggiare una scatola guida, alle cui estremità vengono applicati gli esatti carichi dovuti al contatto ruota-strada. Riuscendo a riprodurre un feedback quanto più realistico possibile, questo permette di superare l’utilizzo di “feedback unit” basate su motori elettici direttamente calettati sulla colonna di sterzo, soluzione a oggi comunemente adoperata. Nel dettaglio, la prima parte del lavoro è dedicata alla descrizione del progetto, dalle specifiche tecniche al layout finale. Nella seconda sezione sono invece presentati i metodi di compensazione di inerzia e attrito necessari per rendere il banco prova realistico e permetterne un utilizzo nel simulatore di guida. Nelle conclusioni sono presentati i primi risultati di tale banco prova.File | Dimensione | Formato | |
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