Nella trasposizione in ambito urbanistico della dicotomia strategie/tattiche, l’originaria suggestione metaforica lascia il passo a una serie di riflessioni sulla valenza e sul rapporto tra tattiche e strategie nell’ambito dell’attuale contingenza e in rapporto alla pianificazione di sistema. Da un lato, infatti, le tattiche sono assurte a deux ex machina per risolvere la crisi della città e della pianificazione attraverso interventi estemporanei, low cost e di immediata fattibilità. Dall’altro lato, il carattere episodico, sporadico e localizzato dell’urbanismo tattico sembra incapace di riverberare i propri effetti sul contesto urbano complessivo e di incidere in modo costruttivo sulla pianificazione di sistema e, in generale, sulla prefigurazione di visioni strategiche. A partire da una esplorazione di questa contrapposizione a cavallo tra polemologia e sociologia, con riferimento a una concezione sociologica dei due termini che associa le strategie alle istituzioni e le tattiche agli individui, il paper propone di affrontare il tema del rapporto tra strategia e tattica in termini di complementarità, attraverso l’attivazione dell’immaginario complessivo come sintesi dell’immaginario individuale. A questo scopo, attraverso l’analisi di alcune pratiche in Italia e in Europa, l’autore propone il regional design come momento proattivo di superamento della dicotomia, per creare sinergia e contaminazione tra disegno strategico e operazioni tattiche anche estemporanee.

From tactics to strategies and back: regional design practices of contamination / Lingua,. - ELETTRONICO. - (2016), pp. 323-328. (Intervento presentato al convegno Un nuovo ciclo della pianificazione tra tattica e strategia - in URBANPROMO XIII Edizione tenutosi a Milano Triennale nel Venerdì 11 Novembre 2016).

From tactics to strategies and back: regional design practices of contamination

Lingua
2016

Abstract

Nella trasposizione in ambito urbanistico della dicotomia strategie/tattiche, l’originaria suggestione metaforica lascia il passo a una serie di riflessioni sulla valenza e sul rapporto tra tattiche e strategie nell’ambito dell’attuale contingenza e in rapporto alla pianificazione di sistema. Da un lato, infatti, le tattiche sono assurte a deux ex machina per risolvere la crisi della città e della pianificazione attraverso interventi estemporanei, low cost e di immediata fattibilità. Dall’altro lato, il carattere episodico, sporadico e localizzato dell’urbanismo tattico sembra incapace di riverberare i propri effetti sul contesto urbano complessivo e di incidere in modo costruttivo sulla pianificazione di sistema e, in generale, sulla prefigurazione di visioni strategiche. A partire da una esplorazione di questa contrapposizione a cavallo tra polemologia e sociologia, con riferimento a una concezione sociologica dei due termini che associa le strategie alle istituzioni e le tattiche agli individui, il paper propone di affrontare il tema del rapporto tra strategia e tattica in termini di complementarità, attraverso l’attivazione dell’immaginario complessivo come sintesi dell’immaginario individuale. A questo scopo, attraverso l’analisi di alcune pratiche in Italia e in Europa, l’autore propone il regional design come momento proattivo di superamento della dicotomia, per creare sinergia e contaminazione tra disegno strategico e operazioni tattiche anche estemporanee.
2016
Un nuovo ciclo della pianificazione tra tattica e strategia
Un nuovo ciclo della pianificazione tra tattica e strategia - in URBANPROMO XIII Edizione
Milano Triennale
Venerdì 11 Novembre 2016
Lingua,
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