Questo contributo sostiene la tesi che si possano tracciare alcuni fertili parallelismi tra l’Italia, dove la disciplina urbanistica ha raggiunto un elevato livello di consapevolezza anche grazie alla riflessione sui processi della “grande trasformazione”, e il contesto marocchino contemporaneo, dove carenze evidenti emergono nel governo del territorio relativamente ad aspetti normativi, scelte localizzative e infrastrutturali, tecnologie edilizie, mancata integrazione tra parti antiche e moderne degli insediamenti, esigua considerazione delle ricadute ambientali e paesaggistiche. Analogamente debole appare la conoscenza delle differenti “nature” dell'insediamento marocchino, segnato nella prima metà del XX° secolo da interventi di matrice esogena che hanno ignorato le strutture insediative pre-esistenti e in seguito hanno faticato essi stessi a svolgere un ruolo ordinatore. Sia le articolazioni più antiche dell’insediamento che gli interventi novecenteschi sono oggi travolti da un’urbanizzazione impetuosa e banalizzante di stampo neoliberista, rispetto al governo della quale alcuni avanzamenti teorici consolidati nel quadro della riflessione italiana degli ultimi decenni possono mostrare una certa utilità.
Urbanizzazioni mediterranee a confronto. La grande trasformazione marocchina e la lezione del cantiere interrotto italiano / Carta, Massimo; Gisotti, Maria Rita. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 31-38. (Intervento presentato al convegno UN FUTURO AFFIDABILE PER LA CITTÀ. Apertura al cambiamento e rischio accettabile nel governo del territorio URBANPROMO XIV EDIZIONE PROGETTO PAESE tenutosi a Milano nel 21/11/2017).
Urbanizzazioni mediterranee a confronto. La grande trasformazione marocchina e la lezione del cantiere interrotto italiano
Carta, Massimo;Gisotti, Maria Rita
2017
Abstract
Questo contributo sostiene la tesi che si possano tracciare alcuni fertili parallelismi tra l’Italia, dove la disciplina urbanistica ha raggiunto un elevato livello di consapevolezza anche grazie alla riflessione sui processi della “grande trasformazione”, e il contesto marocchino contemporaneo, dove carenze evidenti emergono nel governo del territorio relativamente ad aspetti normativi, scelte localizzative e infrastrutturali, tecnologie edilizie, mancata integrazione tra parti antiche e moderne degli insediamenti, esigua considerazione delle ricadute ambientali e paesaggistiche. Analogamente debole appare la conoscenza delle differenti “nature” dell'insediamento marocchino, segnato nella prima metà del XX° secolo da interventi di matrice esogena che hanno ignorato le strutture insediative pre-esistenti e in seguito hanno faticato essi stessi a svolgere un ruolo ordinatore. Sia le articolazioni più antiche dell’insediamento che gli interventi novecenteschi sono oggi travolti da un’urbanizzazione impetuosa e banalizzante di stampo neoliberista, rispetto al governo della quale alcuni avanzamenti teorici consolidati nel quadro della riflessione italiana degli ultimi decenni possono mostrare una certa utilità.File | Dimensione | Formato | |
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