I nemici della libertà della ricerca sono gli stessi di una società aperta: l'intolleranza, la violenza, le discriminazioni, la negazione del pluralismo, la pretesa d'imporre una verità definitiva. Ma vi sono anche nemici più subdoli: la pigrizia intellettuale, la non disponibilità a porre in discussione i risultati ottenuti, la mancata vigilanza sul condizionamento delle passioni e dei pre-giudizi, la subordinazione ad interessi economici o politici, la formazione di sistemi universitari chiusi nella propria referenzialità, la difficoltà e le resistenze di cooptare i nuovi ricercatori secondo i criteri del merito applicati in scienza e coscienza, la dispersione delle tante potenzialità non valorizzate neppure quando sviluppo economico e civile lo richiederebbero.
Riflessioni sulla libertà della ricerca. A partire dalla tragedia di Giulio Regeni / Orlando, Roselli. - In: CULTURA GIURIDICA E DIRITTO VIVENTE. - ISSN 2384-8901. - ELETTRONICO. - 4:(2017), pp. 1-5.
Riflessioni sulla libertà della ricerca. A partire dalla tragedia di Giulio Regeni.
Orlando Roselli
2017
Abstract
I nemici della libertà della ricerca sono gli stessi di una società aperta: l'intolleranza, la violenza, le discriminazioni, la negazione del pluralismo, la pretesa d'imporre una verità definitiva. Ma vi sono anche nemici più subdoli: la pigrizia intellettuale, la non disponibilità a porre in discussione i risultati ottenuti, la mancata vigilanza sul condizionamento delle passioni e dei pre-giudizi, la subordinazione ad interessi economici o politici, la formazione di sistemi universitari chiusi nella propria referenzialità, la difficoltà e le resistenze di cooptare i nuovi ricercatori secondo i criteri del merito applicati in scienza e coscienza, la dispersione delle tante potenzialità non valorizzate neppure quando sviluppo economico e civile lo richiederebbero.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.