Durante la sua lunga vita e carriera, Sottsass ha subito la fascinazione della ceramica, che spesso è divenuta uno strumento narrativo della sua poetica, veicolo privilegiato di quelle emozioni che, da sempre, hanno attraversato la sua opera. Nelle Antiche Ceramiche, collezione disegnata dal maestro nel 1989 per Alessio Sarri Ceramiche, questi oggetti archetipi sembrano rimandare alle “città immaginarie” e a molte delle architetture di Sottsass, metafore, come lui stesso afferma, di uno stato, chiamiamolo pure politico - non inteso come professione politica - ma come stato antropologico, stato della cultura in generale. During his long life and career, Sottsass was fascinated by ceramics, which often became a narrative tool in his poetics, the privileged vehicle of those emotions that were ever present in his work. In Antiche Ceramiche, a collection designed by the master in 1989 for Alessio Sarri Ceramiche, these archetypal objects seem to refer to the imaginary cities and much of Sottsass’ architectures, metaphors, as he affirmed, of a state, which we can call political - not understood as political profession - but as an anthropological state, the state of culture in general.
Le città di ceramica di Ettore Sottsass / Debora, Giorgi. - In: FIRENZE ARCHITETTURA. - ISSN 1826-0772. - STAMPA. - (2016), pp. 134-139.
Le città di ceramica di Ettore Sottsass
Debora Giorgi
2016
Abstract
Durante la sua lunga vita e carriera, Sottsass ha subito la fascinazione della ceramica, che spesso è divenuta uno strumento narrativo della sua poetica, veicolo privilegiato di quelle emozioni che, da sempre, hanno attraversato la sua opera. Nelle Antiche Ceramiche, collezione disegnata dal maestro nel 1989 per Alessio Sarri Ceramiche, questi oggetti archetipi sembrano rimandare alle “città immaginarie” e a molte delle architetture di Sottsass, metafore, come lui stesso afferma, di uno stato, chiamiamolo pure politico - non inteso come professione politica - ma come stato antropologico, stato della cultura in generale. During his long life and career, Sottsass was fascinated by ceramics, which often became a narrative tool in his poetics, the privileged vehicle of those emotions that were ever present in his work. In Antiche Ceramiche, a collection designed by the master in 1989 for Alessio Sarri Ceramiche, these archetypal objects seem to refer to the imaginary cities and much of Sottsass’ architectures, metaphors, as he affirmed, of a state, which we can call political - not understood as political profession - but as an anthropological state, the state of culture in general.| File | Dimensione | Formato | |
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