In uno scenario di generale crisi delle economie rurali e montane, l’utilizzo di una specie forestale a rapido accrescimento come la douglasia potrebbe presentare notevoli vantaggi sia di breve che di lungo periodo. Per garantire un successo futuro di questi investimenti è però necessaria una conoscenza puntuale della produttività della specie nelle diverse condizioni stazionali. Obiettivo di questo studio è stata l’analisi della relazione fra le principali caratteristiche climatiche, stazionali e del suolo e due indicatori di produttività: il Site Index (SI) a 50 anni e l’incremento corrente netto (Ic) all’età di 45 anni. I popolamenti studiati sono localizzati in quindici particelle demaniali nell’Appennino tosco-romagnolo, differenti per caratteristiche stazionali e strutturali, ma simili per età. I rilievi in bosco hanno associato misure biometriche del soprassuolo, ripetute nel 2003 e nel 2015 per la stima di Ic, alla raccolta di campioni di lettiera e di suolo per la stima delle condizioni edafiche e bio-geochimiche (rapporto C/N, δ15N); la misura del rapporto isotopico del C (δ13C) della lettiera ha fornito una stima di efficienza di uso dell’acqua e di stress idrico. Dati climatici mensili sono stati utilizzati per la stima del bilancio idrologico col metodo di Thornthwaite. Una prima analisi diagnostica (ex post) ha cercato di spiegare la produttività in funzione di tuti i possibili fatori stazionali. Una seconda analisi prognostica (ex ante) ha invece preso in considerazione i soli fattori stazionali non influenzati dalla presenza del soprassuolo stesso e quindi utilizzabile come indice di idoneità stazionale nella pianificazione di nuovi impianti. L’analisi si è basata su un modello di regressione lineare multipla, utilizzando l’Akaike information criterion per la selezione delle migliori combinazioni di variabili; le reali capacità predittive dei modelli così individuati sono state infine verificate con una procedura di validazione (LeaveOne-Out-Cross-Validation). Sono stati otenuti un totale di quattro modelli predittivi, per la predizione cioè del SI e dell’Ic e adottando un approccio prognostico o diagnostico. La varianza spiegata in validazione per entrambi gli indici di fertilità è stata elevata nei modelli diagnostici (SI R2 = 0.90; Ic R2 = 0.86); mentre, come prevedibile, per i modelli prognostici si sono raggiunti dei livelli inferiori (SI R2 = 0.63; Ic R2 = 0.50), ma comunque degni di nota e incoraggianti per studi futuri. ENGLISH Forest productivity and growth in douglas--fir (Pseudotsuga menziesii) plamntations was inferred by means of climatic variable and stand fertility and biogeochemical variables by C/N ratio and nitrogen isotope, water use efficiency by carbon isotopes. An approach based on multiple regression, together with l’Akaike information criterion (AIC) and LeaveOne-Out-Cross-Validation allowed to select and evaluate the best predictor for forest growth expressed by Site Index at 50 years and annual increment at 45 years.

Predizione della produtività stazionale da parametri ambientali in impianti di douglasia (Pseudotsuga menziesii (Mirb.) Franco) / Nicola, Sangiorgi; Fabrizio, Ferreti; Giacomo, Ventura; Sabrina, Raddi; Federico, Magnani. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 42-42. (Intervento presentato al convegno La foresta che cambia: ricerca, qualità della vita e opportunità. tenutosi a Roma nel 10-13 Settembre 2017).

Predizione della produtività stazionale da parametri ambientali in impianti di douglasia (Pseudotsuga menziesii (Mirb.) Franco)

Sabrina Raddi;
2017

Abstract

In uno scenario di generale crisi delle economie rurali e montane, l’utilizzo di una specie forestale a rapido accrescimento come la douglasia potrebbe presentare notevoli vantaggi sia di breve che di lungo periodo. Per garantire un successo futuro di questi investimenti è però necessaria una conoscenza puntuale della produttività della specie nelle diverse condizioni stazionali. Obiettivo di questo studio è stata l’analisi della relazione fra le principali caratteristiche climatiche, stazionali e del suolo e due indicatori di produttività: il Site Index (SI) a 50 anni e l’incremento corrente netto (Ic) all’età di 45 anni. I popolamenti studiati sono localizzati in quindici particelle demaniali nell’Appennino tosco-romagnolo, differenti per caratteristiche stazionali e strutturali, ma simili per età. I rilievi in bosco hanno associato misure biometriche del soprassuolo, ripetute nel 2003 e nel 2015 per la stima di Ic, alla raccolta di campioni di lettiera e di suolo per la stima delle condizioni edafiche e bio-geochimiche (rapporto C/N, δ15N); la misura del rapporto isotopico del C (δ13C) della lettiera ha fornito una stima di efficienza di uso dell’acqua e di stress idrico. Dati climatici mensili sono stati utilizzati per la stima del bilancio idrologico col metodo di Thornthwaite. Una prima analisi diagnostica (ex post) ha cercato di spiegare la produttività in funzione di tuti i possibili fatori stazionali. Una seconda analisi prognostica (ex ante) ha invece preso in considerazione i soli fattori stazionali non influenzati dalla presenza del soprassuolo stesso e quindi utilizzabile come indice di idoneità stazionale nella pianificazione di nuovi impianti. L’analisi si è basata su un modello di regressione lineare multipla, utilizzando l’Akaike information criterion per la selezione delle migliori combinazioni di variabili; le reali capacità predittive dei modelli così individuati sono state infine verificate con una procedura di validazione (LeaveOne-Out-Cross-Validation). Sono stati otenuti un totale di quattro modelli predittivi, per la predizione cioè del SI e dell’Ic e adottando un approccio prognostico o diagnostico. La varianza spiegata in validazione per entrambi gli indici di fertilità è stata elevata nei modelli diagnostici (SI R2 = 0.90; Ic R2 = 0.86); mentre, come prevedibile, per i modelli prognostici si sono raggiunti dei livelli inferiori (SI R2 = 0.63; Ic R2 = 0.50), ma comunque degni di nota e incoraggianti per studi futuri. ENGLISH Forest productivity and growth in douglas--fir (Pseudotsuga menziesii) plamntations was inferred by means of climatic variable and stand fertility and biogeochemical variables by C/N ratio and nitrogen isotope, water use efficiency by carbon isotopes. An approach based on multiple regression, together with l’Akaike information criterion (AIC) and LeaveOne-Out-Cross-Validation allowed to select and evaluate the best predictor for forest growth expressed by Site Index at 50 years and annual increment at 45 years.
2017
La foresta che cambia: ricerca, qualità della vita e opportunità.
La foresta che cambia: ricerca, qualità della vita e opportunità.
Roma
Goal 13: Climate action
Goal 15: Life on land
Nicola, Sangiorgi; Fabrizio, Ferreti; Giacomo, Ventura; Sabrina, Raddi; Federico, Magnani
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Descrizione: Congresso Nazionale SISEF LA FORESTA CHE CAMBIA
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