Citizenships of Our Time

Il cammino della cittadinanza viene percorso di continuo, su ogni mappa della società lo si ritrova, ma la sua traccia non è sempre nitida, così come talvolta appare incerta la sua destinazione. Si parla perciò spesso di cittadinanza, anche se il più delle volte è per dire altre cose: civismo, appartenenza, partecipazione oppure collettività. Di certo, tutte queste le sono connesse, ma non ne centrano il significato. Il rischio è che si abusi di un concetto capace di grandi suggestioni, evocativo, monumentale, ma dietro la cui facciata, se priva di fondamenta teoriche ed empiriche adeguate, può rivelarsi un’architettura ardita, ma inconsistente – come una nuova torre di Babele. Attraverso le interviste e i numerosi contributi teorici e di ricerca raccolti, questa special issue mette in luce la cittadinanza non semplicemente come un dato, ma come un processo, che vede nell’aspetto top-down una variabile cruciale e nell’assetto del contesto sociale una cornice imprescindibile, ma che acquisita ogni giorno senso nel suo essere una pratica individuale e collettiva, una pratica che sorge dal basso e rispetto alla quale ciascuno di noi – come direbbe Thomas H. Marshall – possiede «an image of an ideal citizenship against which achievements can be measured and towards which aspirations can be directed».