Rimedi agli errori della sentenza negoziata: l'arretramento del controllo giudiziale

Il lavoro analizza le modifiche apportate dalla legge Orlando al procedimento negoziale, intese a recepire le posizioni al riguardo dominanti in giurisprudenza. La novella poggia sull'esasperazione dei poteri dispositivi attribuiti alle parti, i cui effetti, cristallizzati nell'accordo quoad poenam, risultano intangibili e non potranno essere scalfiti in virtù di un eventuale ricorso di legittimità. La ratio deflativa risulta assorbente, in linea con i pressanti inviti al contenimento del numero dei ricorsi avverso tal genere di decisioni, capace d'influire sul carico di lavoro della Cassazione. Ma si avverte un'intima contraddizione tra l'intento di preservare l'esercizio delle funzioni nomofilattiche della Corte e la scelta di sottrarre al suo sindacato un'area tanto estesa della giurisdizione.