Ricordo di Riccardo Conti, membro effettivo dell’Inu e grande animatore del dibattito su un nuovo modo di governare le trasformazioni nei territori della contemporaneità. Assessore all’Economia e al territorio della Provincia di Firenze (1990-1995) e poi anche la vicepresidente della Provincia nel successivo mandato (1995-2000). Assessore regionale della Toscana nella VIIª legislatura dal 2000 al 2005 (con deleghe a: Urbanistica, Infrastrutture, Viabilità e trasporti, Casa) e nell’VIIIª dal 2005 al 2010 (con deleghe a: Territorio, Infrastrutture, Logistica, Viabilità, Trasporti, Urbanistica, Programmazione territoriale, Programmazione e coordinamento per gli interventi di tutela del paesaggio). Un riformista nel dibattito disciplinare su come aggiornare l'urbanistica e la pianificazione nell'Italia contemporanea. Sosteneva che il territorio fosse una espressione fisico-spaziale di più progetti politici che si erano accavallati e sovrapposti nel corso del tempo. Se il territorio è un progetto politico, se esso è l’espressione della comunità nella sua interezza la pianificazione e la programmazione sono i principali ambiti decisionali entro cui devono inscriversi le strategie di lungo periodo, che hanno uno sfondo squisitamente politico. Così la macchina amministrativa non poteva essere una "banale" macchina fatta di settorialità e gestita a settori, quanto doveva essere l’espressione dell’amministrazione. Questa l'innovazione del suo essere amministratore locale e regionale.
Un riformista al governo del territorio della Toscana / G. De Luca. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 2239-4222. - ELETTRONICO. - 0:(2017), pp. 1-4.
Un riformista al governo del territorio della Toscana
G. De Luca
2017
Abstract
Ricordo di Riccardo Conti, membro effettivo dell’Inu e grande animatore del dibattito su un nuovo modo di governare le trasformazioni nei territori della contemporaneità. Assessore all’Economia e al territorio della Provincia di Firenze (1990-1995) e poi anche la vicepresidente della Provincia nel successivo mandato (1995-2000). Assessore regionale della Toscana nella VIIª legislatura dal 2000 al 2005 (con deleghe a: Urbanistica, Infrastrutture, Viabilità e trasporti, Casa) e nell’VIIIª dal 2005 al 2010 (con deleghe a: Territorio, Infrastrutture, Logistica, Viabilità, Trasporti, Urbanistica, Programmazione territoriale, Programmazione e coordinamento per gli interventi di tutela del paesaggio). Un riformista nel dibattito disciplinare su come aggiornare l'urbanistica e la pianificazione nell'Italia contemporanea. Sosteneva che il territorio fosse una espressione fisico-spaziale di più progetti politici che si erano accavallati e sovrapposti nel corso del tempo. Se il territorio è un progetto politico, se esso è l’espressione della comunità nella sua interezza la pianificazione e la programmazione sono i principali ambiti decisionali entro cui devono inscriversi le strategie di lungo periodo, che hanno uno sfondo squisitamente politico. Così la macchina amministrativa non poteva essere una "banale" macchina fatta di settorialità e gestita a settori, quanto doveva essere l’espressione dell’amministrazione. Questa l'innovazione del suo essere amministratore locale e regionale.File | Dimensione | Formato | |
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