La categoria dei segni distintivi si è arricchita, negli ultimi decenni, di una nuova figura, rappresentata dai nomi a dominio. Esaminata la natura giuridica dei nomi a dominio, alla luce delle pronunce giurisprudenziali succedutesi nel tempo, vengono esaminati i molteplici rapporti che possono intercorrere tra questi ultimi e gli altri segni distintivi. Particolare attenzione viene dedicata all’inquadramento giuridico delle diverse ipotesi di conflitto e alle soluzioni offerte dalla giurisprudenza nazionale e comunitaria. Vengono esaminate le ipotesi in cui venga registrato come nome a dominio un marchio altrui registrato anteriormente e vi sia identità o comunque affinità tra i settori merceologici di riferimento nonché alcune pratiche illecite legate all’utilizzo di nomi a dominio corrispondenti ad altri segni distintivi (l’attività di domain grabbing e l’uso ingannevole di meta-tag) ed ancora la pratica confusoria sempre più diffusa nella rete Internet legata al cosiddetto linking, ovvero quella pratica che trasferisce l’utente dalla pagina di un sito a quella di un altro sito di un soggetto diverso tramite un “link” di collegamento.

La rilevanza del nome a dominio ed il conflitto con i marchi e gli altri segni distintivi / Aldo Fittante. - In: IL DIRITTO INDUSTRIALE. - ISSN 1720-4453. - STAMPA. - (2018), pp. 84-92.

La rilevanza del nome a dominio ed il conflitto con i marchi e gli altri segni distintivi

FITTANTE, ALDO
2018

Abstract

La categoria dei segni distintivi si è arricchita, negli ultimi decenni, di una nuova figura, rappresentata dai nomi a dominio. Esaminata la natura giuridica dei nomi a dominio, alla luce delle pronunce giurisprudenziali succedutesi nel tempo, vengono esaminati i molteplici rapporti che possono intercorrere tra questi ultimi e gli altri segni distintivi. Particolare attenzione viene dedicata all’inquadramento giuridico delle diverse ipotesi di conflitto e alle soluzioni offerte dalla giurisprudenza nazionale e comunitaria. Vengono esaminate le ipotesi in cui venga registrato come nome a dominio un marchio altrui registrato anteriormente e vi sia identità o comunque affinità tra i settori merceologici di riferimento nonché alcune pratiche illecite legate all’utilizzo di nomi a dominio corrispondenti ad altri segni distintivi (l’attività di domain grabbing e l’uso ingannevole di meta-tag) ed ancora la pratica confusoria sempre più diffusa nella rete Internet legata al cosiddetto linking, ovvero quella pratica che trasferisce l’utente dalla pagina di un sito a quella di un altro sito di un soggetto diverso tramite un “link” di collegamento.
2018
84
92
Aldo Fittante
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