Less is more? Qualche rilievo sulla legittimità e il merito delle recenti iniziative delle istituzioni europee in materia di salvaguardia dei valori fondanti dell’Unione

Nel gennaio 2016 la Commissione europea ha deciso di avviare un “dialogo strutturato” con la Polonia, ricorrendo, per la prima volta, al «Nuovo quadro dell'UE per rafforzare lo Stato di diritto» delineato nella comunicazione dell'11 marzo 2014 (COM (2014) 158 final). Secondo la Commissione, il «Nuovo Quadro» fornisce uno strumento efficace per rimediare alle note carenze dei meccanismi di salvaguardia dei valori dell'Unione previsti dall'art. 7 TUE. Tuttavia, la compatibilità del «Nuovo Quadro» con il principio di attribuzione solleva alcuni dubbi; soprattutto, l'iniziativa della Commissione sembra non essere all'altezza dell'obiettivo perseguito. Considerazioni simili possono estendersi a una proposta in corso di discussione da parte del Parlamento europeo, relative alla istituzione di un "Meccanismo UE sulla democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali - Quadro di valutazione su democrazia, Stato di diritto e diritti fondamentali". Piuttosto che creare nuovi meccanismi e strumenti, le istituzioni dell'UE dovrebbero impegnarsi in uno sforzo comune per identificare criteri chiari e oggettivi volti a determinare l'esistenza di una violazione, o il suo rischio, dei valori dell'Unione. Ciò favorirebbe l’efficacia degli strumenti di reazione già previsti all’interno dei Trattati. *** In January 2016, the European Commission decided to start a structured dialogue with Poland, resorting, for the first time, to the « New EU Framework to strengthen the Rule of Law » sketched in its Communication of 11 March 2014 (COM (2014) 158 final). According to the Commission, the New Frame- work provides an effective tool to remedy the well-known shortcomings of the mechanisms for the safeguard of the Union’s values laid down by Article 7 TEU. Yet, the compatibility of the « New Framework » with the principle of attributed powers raises some doubts; moreover, the initiative of the Commission seems to fall short of the latter’ stated objective. Similar considerations apparently apply also to an in-progress proposal of the European Parliament for a legislative initiative concerning the « Establishment of an EU mechanism on democracy, the rule of law and fundamental rights - Scoreboard on Democracy, Rule of Law and Fundamental Rights ». Rather than creating new mechanisms and tools, the EU institutions should engage in a common effort to identify clear and objective criteria aimed at determining the existence of a violation, or the risk thereof, of the Union’s values. This would contribute to enhancing the effectiveness of the mechanisms already offered by the Treaties to address such risks and violations.