Il presente contributo propone una riflessione teorica sull’approccio alla lettura da parte dei bambini che ancora non ne possiedono la strumentalità. L’attività di ascolto e lettura per i bambini dai 3 ai 6 anni è un’esperienza formativa che incide favorevolmente sul loro sviluppo, stimolando varie competenze (linguistica, cognitiva, emotiva e sociale) ed esercitando un ruolo prealfabetizzante utile per affrontare nella scuola primaria la lettura vera e propria. La tesi qui argomentata è che nella scuola dell’infanzia questa attività faciliti l’acquisizione dei presupposti alla lettura, facendo nascere nel piccolo interlocutore l’interesse e la voglia di ascoltare e leggere le storie: l’educazione alla lettura deve essere costruita nel tempo, pertanto l’infanzia è un periodo chiave nella costruzione di un rapporto positivo tra libro e bambino. Compito dell’insegnante è rendere proficuo tale incontro attraverso attività divertenti e coinvolgenti, non costrittive ma di stimolo e rispondenti ai bisogni dei bambini. Il lavoro si conclude con alcune proposte didattiche funzionali al potenziamento dei prerequisiti per l’apprendimento della letto-scrittura.
Quale approccio alla lettura prima di saper leggere / Freschi Enrica. - In: FORMAZIONE & INSEGNAMENTO. - ISSN 2279-7505. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 51-65. [107346/-fei-XVI-01-18_05]
Quale approccio alla lettura prima di saper leggere
Freschi Enrica
2018
Abstract
Il presente contributo propone una riflessione teorica sull’approccio alla lettura da parte dei bambini che ancora non ne possiedono la strumentalità. L’attività di ascolto e lettura per i bambini dai 3 ai 6 anni è un’esperienza formativa che incide favorevolmente sul loro sviluppo, stimolando varie competenze (linguistica, cognitiva, emotiva e sociale) ed esercitando un ruolo prealfabetizzante utile per affrontare nella scuola primaria la lettura vera e propria. La tesi qui argomentata è che nella scuola dell’infanzia questa attività faciliti l’acquisizione dei presupposti alla lettura, facendo nascere nel piccolo interlocutore l’interesse e la voglia di ascoltare e leggere le storie: l’educazione alla lettura deve essere costruita nel tempo, pertanto l’infanzia è un periodo chiave nella costruzione di un rapporto positivo tra libro e bambino. Compito dell’insegnante è rendere proficuo tale incontro attraverso attività divertenti e coinvolgenti, non costrittive ma di stimolo e rispondenti ai bisogni dei bambini. Il lavoro si conclude con alcune proposte didattiche funzionali al potenziamento dei prerequisiti per l’apprendimento della letto-scrittura.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.